Bondeno. Il mancato confronto sul bilancio del Comune di Bondeno scatena i sindacati che parlano di una “amministrazione sprezzante, arrogante, supponente e scortese” che ha trovato “inutile dedicare tempo a un confronto di merito con il sindacato, che l’avrebbe costretta a misurarsi sui temi reali delle persone e del territorio”.

Sono toni duri quelli usati dalle segreterie provinciali di Cgil, Cisl e Uil per quanto accaduto lunedì pomeriggio, quando la giunta matildea avrebbe dovuto illustrare in municipio il bilancio preventivo 2019 dell’ente alle organizzazioni sindacali e alle rappresentanze datoriali.

“Peccato che all’incontro non ci fosse né il sindaco Bergamini, né nessun assessore della sua giunta; lasciando alla sola dirigente al bilancio il compito di illustrare numericamente il documento di bilancio” attaccano i sindacati che si ponevano come obiettivo quello di “capire quali scelte stavano alla base dei numeri di un ‘freddo bilancio’ e le conseguenti ricadute sulla cittadinanza”, anche per “aprire il confronto con l’amministrazione comunale sulle proposte del sindacato e quale idea di sviluppo si possa programmare in quel territorio; così come avanzato nella piattaforma inviata a tutti i sindaci della provincia”.

“Se ci fosse stata data l’opportunità, avremo espresso anche un semplice un punto di vista – rivelano da Cgil, Cisl e Uil -. Magari anche di condivisione su alcuni contenuti o un semplice suggerimento sui temi della tassazione locale, del welfare locale e delle relative rette, della lotta all’evasione (che pare mancare anche in questo comune), dei disabili, dell’economia e del lavoro”.

“Se ci fosse stata data l’opportunità – proseguono i sindacati -, avremmo chiesto come viene riorganizzata la pianta organica del comune e quali assunzioni sarebbero necessarie per garantire maggiori servizi in una società dove crescono i bisogni delle persone mentre calano le risorse disponibili. Ci saremmo soffermati su come rendere più attrattivo il territorio per le persone in un comune che si sta spopolando e avremmo obiettato sul riconoscere come sviluppo l’attivazione di 7 tirocini per vuotare i cestini dei rifiuti nel comune”.

“Ci sarebbe piaciuto anche capire per quali motivi il comune ha deciso di chiedere un contributo a cittadini e associazioni che utilizzano il Centro Polivalente interamente costruito con i soldi raccolti tra i lavoratori dopo il sisma, grazie ad una raccolta promossa dal sindacato – è l’ultima stilettata delle organizzazioni sindacali -. Ma evidentemente in quell’occasione il sindacato era utile ed ora non lo è più”.