di Martina Nicolazzo

Un incontro, un approccio scientifico e legale, e una panchina rossa. Ruota tutto attorno all’iniziativa “La violenza sulle donne è una storia vera”, in programma a Palazzo della Racchetta giovedì 22 novembre a partire dalle 17 e promossa dai Lions Club Ferrara Diamanti e Bondeno Terre del Panaro 2.0 in collaborazione con la sezione di Ferrara dell’Aiga, Associazione italiana giovani avvocati.

A presentare il programma erano presenti l’assessore alle Pari opportunità del Comune di Ferrara Massimo Maisto, la presidente del Lions Club Ferrara Diamanti Nadia Miani, il presidente dell’Aiga Ferrara Giorgio Ferroni e la vicepresidente Gloria Cuoghi.

“Non se ne parla mai abbastanza, di cui bisogna continuare a parlarne per sviluppare l’argomento – esordisce Miani, presidente di un club tutto al femminile – e non solo in vista della giornata Mondiale contro la violenza sulle donne istituita per legge il 25 Novembre”.

In questo senso va vista la collaborazione dell’Aiga, che fornirà un contributo tecnico legale contro “una discriminazione che molto spesso non viene sufficientemente punita”, come la definisce l’avvocato Cuoghi.

Nell’incontro di giovedì 22 novembre, che sarà moderato dal giornalista Marco Mariotti, ci saranno gli interventi dell’avv. Guido Sola, presidente della Camera penale di Modena, Stefano Artioli, Sostituto commissario coordinatore, che illustrerà come operano le forze dell’ordine nei casi di violenza. A conclusione una testimonianza di una persona vittima di stalking. Ed è proprio quest’ultimo intervento, sono certi i promotori, che farà la differenza, “perché permetterà al pubblico di sentire dal vivo il danno psicologico che ancora oggi e forse per sempre, vivrà con quella donna”.

 Bisogna far uscire dal rischio di ghettizzazione la giornata del 25 Novembre” – aggiunge Maisto-. Purtroppo i numeri degli episodi di violenza che colpiscono le donne non sono in calo. Dobbiamo quindi tutti impegnarci per rendere più responsabili gli uomini e più consapevoli le donne. La ricorrenza della Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne deve servire a fare informazione, a fare informazione corretta, a dare cifre e numeri, ma anche a dare coraggio. Gli studi in questo ambito ci dicono che quello che vediamo è solo l’iceberg, con un grande sommerso che spesso non viene denunciato. Sono tante infatti le limitazioni che inducono le vittime a non aprirsi completamente. Ringraziamo iniziative come questa, che hanno la caratteristica di lavorare non solo con le vittime, ma anche con chi potrebbe colpire, e quindi soprattutto uomini”.

Nella mattinata di sabato 24 novembre verrà installata dai promotori dell’iniziativa una panchina di colore rosso contro la violenza sulle donne nel giardino del carcere di Ferrara.