Bondeno. “Nessun aumento delle imposte locali. Il municipio conferma la sua politica e non metterà le mani nelle tasche dei cittadini”. Il sindaco Fabio Bergamini è categorico e ha deciso che la tassazione locale non aumenterà nonostante la legge di stabilità abbia di fatto superato il vincolo che aveva messo un freno all’aumento dei tributi in ambito locale.

“Il Comune avrebbe una capacità impositiva di 960mila euro di più, se seguisse l’esempio di altri centri a noi vicini, ma abbiamo deciso di proseguire nel nostro sentiero di virtuosità senza aumentare le aliquote Imu, Tasi e le addizionali Irpef. Le quali,tutte assieme, garantirebbero un gettito importante,vicino dunque al milione di euro”.

“Questo – dice Bergamini – nonostante la legge di stabilità abbia accolto la proposta di altri sindaci, i quali hanno richiesto di superare una vecchia norma, che imponeva di fatto di tenere calmierate le aliquote. Per fare fronte al dissesto economico-finanziario di molti comuni italiani, diverse città vedranno il prossimo anno lievitare la spesa per i tributi locali. Non è questo il caso – tiene a precisare il sindaco di Bondeno – e la dimostrazione è il provvedimento approvato in riunione di giunta, giovedì scorso, con il quale abbiamo deliberato aliquote invariate per i tributi comunali del prossimo anno”.

Il contenimento della tassazione non ha però inciso sui servizi.  “Le spese per i servizi sociali, scolastici e a domanda individuale in generale sono state riconfermate nella sostanza e i servizi si distinguono per la loro qualità – aggiunge l’assessore al bilancio Emanuele Cestari -. Inoltre, l’avere contenuto le tariffe locali non ha impedito al comune di investire risorse per la riqualificazione del patrimonio pubblico e per nuove strutture che sono in corso di completamento: nuove scuole, il ponte di Borgo Scala, la rotatoria e la via di collegamento annessa. Crediamo che una gestione virtuosa delle risorse – conclude l’assessore – sia anche il segno di un’affidabilità amministrativa, nei confronti delle risorse dei cittadini”.