Politica
1 Novembre 2018
Risoluzione presentata in Regione da 14 consiglieri, tra i quali Paolo Calvano (Pd)

“Stop a manifestazione e gadget che richiamano il nazifascismo”

di Redazione | 3 min

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C’è anche Paolo Calvano tra i consiglieri regionali che hanno sottoscritto una risoluzione per chiedere al Parlamento di intervenire con strumenti di repressione per evitare che siano autorizzate manifestazioni che si richiamino apertamente al fascismo e al nazismo, di vietare la vendita di gadget e vessilli che riprendano queste ideologie e rendendo certe e severe le pene per coloro che compiano reati d’odio di matrice xenofoba.

La risoluzione è sottoscritta da 14 consiglieri di Partito democratico, Sinistra Italiana e Gruppo misto-Mdp, la cui prima firmataria è la dem Nadia Rossi. L’atto di indirizzo invita la giunta anche a implementare l’azione nelle scuole a sostegno dell’educazione civica e della conoscenza della storia del Novecento, e a chiedere al Governo ed al Parlamento di attuare le indicazioni dell’Ue, “inasprendo con ogni mezzo disponibile la lotta contro le formazioni di estrema destra e le idee di odio ed intolleranza di cui sono portatrici”.

“Preoccupano – scrivono i consiglieri – i rigurgiti neofascisti e neonazisti che stanno attraversando l’Europa, a testimoniare la diffusione di un clima d’odio e di intolleranza che si alimenta del diffuso malcontento per fenomeni non facilmente governabili quali la convivenza fra diverse culture”. Per i consiglieri Pd, Si e Mdp- sarebbe esempio di questo clima “la patetica e ignobile parata che anche quest’anno ha portato a Predappio gruppi di nostalgici fascisti a celebrare la ricorrenza de la marcia su Roma: fra saluti romani, vessilli e terrificanti gadget, le immagini dell’abominevole maglietta sfoggiata con orgoglio da Selene Ticchi, già candidata sindaco di Budrio per Aurora italiana e militante di Forza Nuova, è un monito che vale più di mille parole a non dimenticare e a non restare indifferenti”. Il 25 ottobre scorso il Parlamento Europeo ha adottato una risoluzione che ribadisce l’invito agli Stati membri a mettere al bando i gruppi neofascisti e neonazisti e a intraprendere una seria azione culturale, formativa, legislativa e giudiziaria contro chi diffonde l’odio razziale e propagandano ideologie di estrema destra.

Alla luce di ciò Partito democratico, Sinistra Italiana e Gruppo misto-Mdp chiedono alla giunta di attuare le indicazioni della direttiva europea “inasprendo con ogni mezzo disponibile la lotta contro le formazioni di estrema destra e le idee di odio ed intolleranza di cui sono portatrici”; di dare diffusione del testo della risoluzione presso tutte le amministrazioni locali della Regione, chiedendo che venga portata a conoscenza dei cittadini; “di proseguire e implementare, insieme all’Ufficio Scolastico Regionale, l’azione nelle scuole a sostegno dell’educazione civica e della conoscenza della Storia del Novecento, anche affiancandovi programmi specifici in grado di sviluppare la capacita critica dei ragazzi di fronte all’enorme mole di informazioni che oggi rischia di schiacciarli”; di richiedere al Parlamento un celere intervento legislativo che corrobori gli strumenti di repressione dei reati in mano alla magistratura ed alle autorità competenti, “evitando che manifestazioni ed eventi dichiaratamente richiamantisi all’ideologia fascista o nazista possano essere autorizzati, vietando in ogni forma e con qualsiasi modalità la vendita di gadget e vessilli richiamanti tale l’ideologia e rendendo certe e severe le pene per i trasgressori e per coloro che compiono reati d’odio di matrice xenofoba”.

La risoluzione è a firma di: Nadia Rossi, Stefano Caliandro, Barbara Lori, Francesca Marchetti, Roberta Mori, Enrico Campedelli, Roberto Poli, Luciana Serri, Luca Sabattini, Paolo Calvano, Silvia Prodi, Igor Taruffi, Yuri Torri e Antonio Mumolo.

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