Eventi e cultura
25 Settembre 2018
Cinque artisti emergenti portano tutta la loro creatività a Ferrara in occasione di Internazionale

Factory Grisù apre all’arte contemporanea

di Redazione | 2 min

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Si apre con la vernice di venerdì 5 ottobre alle 18 la mostra “Dreams that money can (not) buy”, un progetto a cura di Sara Sofia Ricci in collaborazione con Cellar Contemporary (Trento), Factory Grisù (Ferrara) e Comune di Ferrara, che ha concesso il patrocinio alla manifestazione. La mostra è inserita fra gli eventi collaterali del Festival di Internazionale a Ferrara.

Protagonisti dell’esposizione, ospitata dal 5 al 26 ottobre al centro polivalente e multiculturale Factory Grisù, sono cinque artisti emergenti nel panorama internazionale – Pafo Gallieri, Margherita Paoletti, Andy Ness, Nero/Alessandro Neretti, Laurina Paperina – che daranno forma al proprio immaginario in una mostra site specific.

Una prima volta importante a Ferrara, che apre all’arte contemporanea invitando la partecipazione attiva del pubblico, chiamato a riflettere sui contenuti del progetto e sul lavoro degli artisti eliminando quella distanza spesso presente tra il visitatore e il lavoro dell’artista contemporaneo.

I partecipanti saranno invitati a partecipare ad Omnar | neither beginning nor end, installazione curata da Lucien Moreau, e a Fashion Defeats Purpose, installazione curata da Tobias Tran. Gli organizzatori della Dreams that money can (not) buy propongono, inoltre, laboratori teatrali sperimentali per adulti, a cura del Teatro degli Incurabili e i laboratori didattici per bambini, curati dall’associazione culturale “Senza Titolo” | Progetti aperti alla cultura.

Il progetto curatoriale si sviluppa a partire dal noto film del 1947 di Hans Richter, “Dreams that Money Can Buy”, un film sul desiderio, sui suoi meccanismi nascosti e sulla possibilità di renderli evidenti, di oggettivarli, anzi sulle possibilità che questi divengano un oggetto, affinchè i soldi possano diventarne il controvalore. E dunque… se l’arte nascesse veramente dai sogni? Quanto vale sognare? Cosa costano i sogni? Da qui parte il lavoro degli artisti partecipanti a questo progetto, che lavoreranno site specific per la mostra, su stimolo di un kit appositamente creato per pungolare la loro creatività.

“Credo che l’arte contemporanea debba essere compresa, esperita, che debba appartenere ed essere accessibile a tutti” commenta Sara Ricci, curatrice e project manager della mostra, aperta dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 20 ; sabato e domenica dalle 10 alle 22, durante Internazionale apertura fino alle 23. Ingresso gratuito.

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