Copparo. I lavoratori di Clara Spa scenderanno in sciopero lunedì 24 settembre dopo il blocco della trattativa tra azienda e sindacati relativa al nuovo modello di organizzazione aziendale, che prevede di non rinnovare cento contratti a tempo determinato in scadenza da qui a inizio 2019.

“Un nuovo modello – spiegano le Rsa degli stessi lavoratori e le organizzazioni sindacali di categoria Fp Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti – che ad oggi non è stato presentato ai sindacati, ma che mette potenzialmente a rischio i cento contratti di lavoro a tempo determinato attualmente alle dipendenze di Clara”.

Si tratterebbe quindi di cento lavoratori in meno in forza a Clara, senza i quali, dicono Rsa e sindacati, “sarà molto difficile mantenere o migliorare il servizio”, ritenendo inoltre sbagliato contrapporre servizi e occupazione.

“Stabilizzare la base occupazionale – concludono i rappresentanti dei lavoratori – non significa necessariamente agire sulla leva delle tariffe, significa progettare servizi coordinati e mirati, fare investimenti oculati, significa riversare gli introiti derivanti dal riutilizzo delle materie raccolte sulle politiche tariffarie. Tutto questo si potrà fare solo avendo stabilità per i lavoratori e per le lavoratrici: sono loro che permettono all’azienda di erogare servizi. Per tutto questo, noi, scioperiamo”.

In concomitanza con lo sciopero, che provocherà inevitabili disagi nella raccolta dei rifiuti in tutti i Comuni del Ferrarese ad accezione del capoluogo e di Argenta, avrà luogo un presidio dei lavoratori a partire dalle ore 10 presso l’ex caserma dei carabinieri, “nuova sede” di Clara a Copparo.