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Dopo gli ultimi anni che hanno visto le tariffe idriche con un segno più davanti alla voce rincari, nel 2019 il cittadino ferrarese non troverà aumenti in bolletta. Questo secondo i dati elaborati dall’agenzia regionale Atersir, di recente presentati ai sindaci. I ferraresi, comunque, non si vedranno diminuire le tariffe, ma si possono comunque consolare con il fatto che altre città in Regione, ad esempio Piacenza, avranno, l’anno prossimo, un aumento addirittura superiore a quattro punti percentuali, dovuto soprattutto in virtù dei costi di intervento sulle opere acquedottistiche.

Parma, Reggio Emilia e Modena avranno un lieve ribasso, mentre la città estense si trova in compagnia di Bologna, Forlì, Cesena, e Ravenna, i cui cittadini verseranno, per l’acqua, lo stesso importo del 2018.

“Possiamo dire che dopo gli aumenti degli anni scorsi, i costi medi si mantengono o si riducono” afferma il direttore di Atersir Vito Belladonna. E’ dello stesso avviso Tiziano Tagliani, presidente di Atersir e sindaco di Ferrara: “La stabilità, che si rispecchierà anche nelle tariffe al cittadino, non escluderà comunque l’attento monitoraggio del territorio e degli interventi necessari al mantenimento degli standard qualitativi del servizio”.

Nella fattispecie, conclude Tagliani, sarà rivolta una “particolare attenzione al miglioramento della rete e a interventi di riduzione delle perdite, anche grazie ai dieci milioni di euro di finanziamenti che arriveranno dal Fondo per lo Sviluppo e la Coesione del Ministero dell’ambiente”.