Cronaca
7 Agosto 2018
Edin Ticic non è rientrato all'Arginone. Czertok: "Ha tradito la riabilitazione, ma una mela marcia non guasta il raccolto". Continuano le ricerche

Detenuto-attore evade durante il permesso premio

di Elisa Fornasini | 3 min

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“Essere liberi, anche se solo per poche ore, è un gesto di grande confidenza e fiducia da parte del carcere”. Horacio Czertok, responsabile del progetto del teatro in carcere, commentava così il permesso premio concesso ai detenuti attori per partecipare alle prove e alla messa in scena dello spettacolo al teatro Comunale. Ma, ad appena due mesi da quella dichiarazione, la fiducia è stata tradita.

Un detenuto in libera uscita dall’Arginone è infatti evaso durante il permesso premio, concessogli lo scorso venerdì per seguire un’attività formativa al Tetro Nucleo a Pontelagoscuro. Si tratta di Edin Ticic detto il “Lupo”, 47 anni, dietro le sbarre da sei anni per rapina.

Il cosiddetto detenuto modello, protagonista in prima linea del laboratorio teatrale tanto da diventare il volto degli spettacoli, ha sempre tenuto una condotta impeccabile, che gli aveva garantito altri permessi in passato. Ma questa volta le 12 ore di libertà sono durate molto di più: l’uomo non è più rientrato nell’istituto penitenziario.

“Siamo molto dispiaciuti per l’accaduto perché un detenuto che evade non tradisce solo il suo percorso di riabilitazione ma tutti quelli che rimangono dentro” commenta Horacio Czertok che – nella “sofferenza di questo caso isolato e paradossale, dato che la persona era a un passo dal godere della semilibertà” – invita il suo ormai ex attore uccel di bosco a “rientrare quanto prima per finire di scontare la sua condanna”.

La direzione della casa circondariale conferma l’episodio ma declina ogni responsabilità: in effetti, quando il magistrato concede la libera uscita al detenuto, quest’ultimo non viene scortato dalla polizia penitenziaria ma dagli operatori delle attività culturali di volta in volta coinvolte. “Il responsabile è il detenuto, sta a lui rispettare le regole concordate col magistrato di sorveglianza, noi non siamo agenti di custodia” precisa il responsabile del Teatro Nucleo che ora teme che questo caso provocherà ripercussioni sui permessi premio.

“Non ce lo aspettavamo di certo ma le persone sono imprevedibili: conosciamo e ribadiamo l’importanza di questi permessi – aggiunge Czertock – perché preparano i detenuti alla vita sociale, a riprendere serenamente i contatti con la società per evitare lo shock. Se il carcere non è sostenuto dalla società civile è un disastro: i criminali rimangono criminali senza la riabilitazione. In questo caso ha dato una brutta prova di sé ma una mela marcia non implica che tutto il raccolto lo sia. Noi continuiamo, come tante altre realtà ferraresi, a sostenere questi progetti e guardare tutti gli altri casi buoni”.

Ticic è ricercato per evasione da tutte le forze dell’ordine. La sua foto-segnaletica sta circolando in queste ore sulle pagine social legate alla polizia penitenziaria, che invita chiunque dovesse avvistarlo a contattare immediatamente i numeri di emergenza delle forze dell’ordine o direttamente il reparto di polizia penitenziaria di Ferrara, al numero 0532 250011.

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