Economia e Lavoro
28 Luglio 2018
Roberto Zapparoli va controcorrente rispetto alle associazioni degli azzerati: "Incontro al Mef deludente, l'esecutivo prende tempo"

Azzerati e rimborsi, Federconsumatori attacca il governo

di Ruggero Veronese | 3 min

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“Un incontro alquanto deludente”: il presidente di Federconsumatori Ferrara Roberto Zapparoli smorza gli entusiasmi delle associazioni dei risparmiatori Carife presenti all’incontro al ministero dell’Economia e delle Finanze del 24 luglio, che ha visto i rappresentanti del governo raccogliere le proposte e i suggerimenti degli ‘azzerati’ riguardo al rimborso dei loro investimenti in titoli e azioni. “Riteniamo – afferma Zapparoli per conto di Federconsumatori – che il governo non sappia come dare corso alle promesse della campagna elettorale in cui è stato assicurato a tutti che verranno rimborsati dell’intero investimento, così come riteniamo che il percorso di lavorare a un nuovo decreto sia un palese tentativo di prendere tempo e di non continuare a sbloccare le risorse disponibili”.

Il motivo delle critiche di Zapparoli sta soprattutto nell’assenza di vere linee guida da parte dei sottosegretari Alessio Villarosa (M5S) e Massimo Bitonci (Lega): “La convocazione all’incontro è pervenuta con modalità molto discutibili, praticamente un passa parola tra comitati e associazioni, e il governo non si è presentato con una proposto, ma per fare una ricognizione delle opinioni e delle richieste di quanti erano presenti al tavolo”. Ma Federconsumatori non risparmia neanche le frecciate alle associazioni degli ‘azzerati’, il cui obiettivo di totale ristoro di quanto perduto secondo Zapparoli non è raggiungibile e finisce per essere controproducente: “La linea di rifondere al 100% tutti gli azionisti è velleitaria e offre l’alibi di non sbloccare immediatamente le risorse disponibili”.

Per quanto riguarda le proposte di Federconsumatori, “abbiamo ribadito – afferma il presidente dell’associazione – che bisogna sbloccare subito le risorse e varare il regolamento di accesso al Fondo, eliminando ogni riferimento al diritto di precedenza delle domande, ma dando la priorità a situazioni di particolare disagio quali persone con minore reddito o che hanno contratto mutuo e non riescono a far fronte. Al termine dell’incontro i sottosegretari hanno ribadito che hanno preso nota delle diverse posizioni espresse, si sono riservati di verificare con gli uffici se operare modifiche al vecchi decreto o farne uno nuovo, hanno dichiarato che implementeranno il fondo senza specificare i tempi e soprattutto senza specificare da dove attingere le risorse, ma accennando ad un eventuale ricorso ai fondi dormienti”.

Di fronte all’esito dell’incontro, Zapparoli afferma che Federconsumatori “continuerà a lottare affinché venga attuato l’immediato sblocco dei fondi disponibili e venga varato il regolamento di accesso, sia che si voglia modificare il decreto o che si voglia varare un nuovo provvedimento legislativo, e i tempi debbano essere certi e accelerati comunque, prima del varo della nuova Legge di Bilancio che dovrà contenere le poste finanziarie, altrimenti salta anche il 2019. Federconsumatori valuterà nelle prossime settimane quali iniziative mettere in campo perché non si perda tempo e perché si diano risposte immediate agli azionisti truffati, primi fra tutti quelli che vivono in condizioni di maggiore disagio”.

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