La procura di Bologna è pronta a dare la caccia a due complici di Norbert Feher – Igor il russo – che lo avrebbero aiutato prima a fuggire dell’Italia poi a trovare riparo in Spagna.

La speranza – secondo quanto scrive l’edizione bolognese de La Repubblica – è di trovare indizi nel corposo diario trovato tra gli effetti personali sequestrati al killer serbo al momento della cattura, avvenuta lo scorso dicembre in Spagna. Diario – o almeno una copia – che verrà consegnato nei prossimi giorni ai carabinieri, che si recheranno ad acquisire il materiale in possesso dei magistrati iberici.

Sempre secondo Repubblica, Feher avrebbe lasciato intendere di avere intenzione di parlare nel processo italiano gli omicidi di Davide Fabbri e Valerio Verri e il tentato omicidio di Marco Ravaglia: le prime udienze sono state fissate per il 12, 17 e 31 ottobre. Avrebbe intenzione di ammettere le proprie responsabilità per gli omicidi, ma non quella per la rapina alla guardia giurata di Consandolo, alla quale sottrasse la pistola Smith & Wesson usata per gli omicidi. Finora è sempre stato l’unico sospettato, ma nel caso la sua estraneità risultasse credibile, significherebbe che ha avuto la pistola da qualcun altro, che gli inquirenti sospettano sia fuori dal giro dei nomi già noti e che, forse, è la stessa persona che lo ha aiutato a fuggire in Spagna.

E ancora una pistola a far pensare che Feher abbia avuto almeno un aggancio in Spagna: una Beretta che aveva con sé non sarebbe stata prelevata in Italia, ma sarebbe un’arma venduta in Spagna molti anni fa. Il sospetto è che gli sia stata consegnata da un complice.