Comacchio. Il coraggio degli ultimi sta iniziando a spronare altre vittime o potenziali tali a non accettare più le pressioni da parte dei bulletti. Ancor prima che i problemi tra coetanei si trasformino in un fenomeno strutturale e preoccupante, in costante aumento e sempre più agli onori della cronaca.

Un campanello di allarme si è acceso anche a Comacchio dove un ragazzo di 14 anni si è presentato nella caserma dei carabinieri, accompagnato dai genitori, per formalizzare una denuncia-querela per i reati di ingiurie e minacce nei confronti di tre coetanei.

Il minorenne ha raccontato agli inquirenti di essere stato bersaglio di offese pesanti da parte di tre compagni di classe, tutti tra i 14 e 15 anni, che hanno pubblicato dei video su Instagram in cui minacciavano e offendevano la vittima.

L’episodio è accaduto nel corso della scorsa settimana e il ragazzino, temendo altre ripercussioni, ha raccontato tutto ai genitori che lunedì mattina lo hanno accompagnato in caserma per sporgere denuncia. Non si tratterebbe di un vero e proprio caso di bullismo perché questa tipologia di reato configura una reiterazione nel tempo, per questo i carabinieri si sono riservati di effettuare ulteriori accertamenti per verificare se le ingiurie e le minacce denunciate dal 14enne possano sfociare nel fenomeno del bullismo o se si sia trattato ‘solo’ di un singolo episodio che, per quanto odioso, rappresenta l’apice di uno screzio tra minori.