Cronaca
21 Aprile 2018
Pallini assicura maggiori controlli e risponde a Vitellio (Pd) che chiedeva una presa di posizione sulle 'indagini' di Nicola Lodi in merito ai racket della mafia nigeriana a Ferrara

Il questore: “Nessun passo indietro rispetto a chi si assume prerogative nostre”

di Redazione | 2 min

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Spaccio in provincia. Trovato con quaranta dosi di cocaina in casa

I carabinieri del Norm di Portomaggiore hanno arrestato in flagranza di reato un cittadino di nazionalità albanese di 36 anni che, a seguito di una perquisizione domiciliare, è stato trovato in possesso di quasi 50 grammi di cocaina, già suddivisa in circa quaranta dosi e pronta allo spaccio

“Nessuna illegalità sarà tralasciata e nessun passo indietro sarà effettuato rispetto a chiunque viola la legge o si assume prerogative che spettano esclusivamente alle istituzioni. Tuttavia, le autorità possono garantire maggiore sicurezza con l’aiuto dei cittadini che si identifichino con lo Stato di diritto e ne difendano i principi”.

Sono le parole del questore Giancarlo Pallini che, nel ribadire il forte impegno della polizia di stato a tutela della sicurezza, sembra dare soprattutto una risposta a Luigi Vitellio, segretario provinciale del Pd, che chiedeva una presa di posizione da parte delle istituzioni in merito alle “indagini” che Nicola Lodi ha detto di stare svolgendo su un presunto racket del latte in polvere da parte della mafia nigeriana e agli ‘interrogatori’.

“Noi saremo sempre dalla parte della legalità e delle forze dell’ordine – è la risposta di ringraziamento di Vitellio -senza giocare a interpretare ruoli che non ci competono”.

Tornando alla giornata di venerdì il questore Pallini – si legge nella nota della questura –  ha presieduto un tavolo tecnico in questura e successivamente ha emesso un’ordinanza per la prevenzione e il contrasto dell’illegalità diffusa in alcune zone cittadine maggiormente esposte al fenomeno, disponendo mirati servizi interforze nel territorio anche in relazione alle imminenti festività (anniversario della Liberazione e 1° maggio), durante le quali è necessario attuare specifici e mirati interventi. Il piano, che per la città di Ferrara è la prosecuzione di servizi che sono stati svolti quotidianamente, prevede servizi di controllo del territorio finalizzati, in particolare, ad una forte azione di contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti, reati predatori nonché ad accertamenti sui locali che costituiscono polo di attrazione per criminali o extracomunitari irregolari sul territorio nazionale e per la lotta al diffuso fenomeno dell’abusivismo commerciale. L’intervento è coordinato, tra le diverse forze di polizia, in modo da dare una risposta ai cittadini nelle varie zone della città.

Durante il tavolo, Pallini ha sottolineato che deve essere sempre assicurato il rispetto della legalità e che ai cittadini deve essere data sempre una risposta grazie alla sinergia tra le istituzioni.  Decisivo, ha poi sottolineato, deve essere il ruolo attivo dei cittadini cui si rivolge l’invito a denunciare ed a colloquiare con le forze dell’ordine che saranno sempre al loro fianco.

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