Foto di arincrumley/Flikr (CC BY 2.0)

“La notizia dell’inchiesta ci ha lasciato sgomenti e molto perplessi. Qui da Ferrara quello che viene diffuso sui media con inusitata violenza ci pare assurdo e surreale”. Claudio Maruzzi, noto avvocato estense e presidente del Centro Un Punto Macrobiotico di Ferrara, commenta così ciò che è emerso finora in merito all’indagine che accusa il fondatore della macrobiotica in Italia, Mario Pianesi, di aver creato una setta che riduceva in schiavitù delle persone fragili.

“Sono da alcuni anni appassionato di macrobiotica e sono presidente del Centro Upm di Ferrara dalla fine di aprile dello scorso anno – afferma Maruzzi -. Perseguiamo gli obiettivi di sviluppo sostenibile ideati e proposti da Mario Pianesi, della diffusione di una alimentazione naturale ed equilibrata e la diffusione di una filosofia del rispetto-amore per la natura, nelle sue diverse componenti di aria, acqua, terra, vegetali, animali e tutti i popoli nativi. Promuoviamo presso tutta la popolazione le istituzioni civili e la comunità scientifica l’adesione a produzione e consumo sostenibili dal punto di vista ambientale, sociale ed economico, a tutela dei consumatori e dei soggetti più deboli della filiera produttiva, nonché la salvaguardia dell’ambiente quale patrimonio dell’umanità. Il Centro Upm promuove, stimola e favorisce presso tutta la popolazione il rispetto, la tutela e la valorizzazione delle minoranze etniche, storiche e culturali. Organizziamo incontri, conferenze e iniziative su questi temi: incontri sulla Costituzione, sulla qualità degli alimenti e sulle frodi alimentari, sul pensiero di George Ohsawa, il padre della macrobiotica pianesiana, corsi di cucina e di erboristeria e altre iniziative similari”.

“Al di là del merito dell’inchiesta che non conosco e sugli sviluppi della stessa che speriamo porti in tempi celeri a chiarire ogni aspetto della vicenda – afferma ancora Maruzzi -, l’idea e la proposta che Mario Pianesi ha avuto la forza, il coraggio e l’intelligenza di diffondere, ispirandosi alla medicina tradizionale cinese, alla teoria dello Yin e lo Yang e ad una sua particolare sensibilità per tutto ciò che è naturale e che ha prodotto risultati straordinari per l’uomo, il mondo animale e l’ambiente, ho l’impressione – e credo di non essere il solo a pensarlo – che probabilmente disturbi qualcuno. Gli effetti delle sue diete sono stati oggetto di accurati studi e sperimentazioni e sono stati certificati da autorevoli scienziati della Sapienza, dell’Università Campus Biomedica di Roma e dell’Università di Bologna e pubblicati su prestigiose riviste internazionali”.