Cronaca
16 Marzo 2018
Battute finali nel processo civile promosso dagli ex commissari della banca

Carife. Ultima udienza nella causa da 100 milioni contro gli ex amministratori

di Daniele Oppo | 2 min

Leggi anche

Baraldi (Pd) su Meloni: “Non attenta ai diritti delle donne”

"Per la prima volta abbiamo una presidente del Consiglio donna che avrebbe potuto dimostrare di essere una donna attenta ai diritti delle donne e invece si sta dimostrando tutt'altra cosa". Così Ilaria Baraldi, portavoce delle Donne Democratiche di Ferrara, durante la Festa della Liberazione organizzata dal Pd

Pontelagoscuro. Rubano asce e squarciano le gomme alle auto

Altro raid vandalico a Pontelagoscuro. Dopo i danni al centro sociale "Il Quadrifoglio" di un paio di settimane fa, nella nottata tra venerdì 26 e sabato 27 aprile, alcuni vandali hanno preso di mira, danneggiandole in maniera seria, decine e decine di automobili, a cui hanno forato e tagliato le gomme

Spara fra la folla, panico in centro a Ferrara

Un po' di rumore, tanto timore. Ha seminato il panico fra le persone presenti in zona un giovane che, per motivi ancora da chiarire, ha esploso un colpo di pistola in centro a Ferrara, in via Garibaldi all'angolo con piazza Sacrati. Si trattava di una pistola scacciacani, come si scoprirà successivamente, che non ha colpito nessuno ma che ha comunque terrorizzato numerosi passanti

Altra droga in Gad. Trovata hashish in un giubbino incustodito

Nelle giornate di martedì 23 e venerdì 26 aprile, il personale dell'Upgsp della Questura di Ferrara, insieme alle pattuglie del Reparto Prevenzione Crimine Emilia Romagna di Bologna, hanno messo in campo servizi straordinari di controllo del territorio nell'area di viale Cavour, piazzale Medaglie d'Oro e San Giorgio, oltre che in zona Gad

Mancano le memorie conclusive degli avvocati e poi la sentenza nella causa civile contro gli ex amministratori di Carife nel periodo 2009-2013. Ma molto difficilmente la causa si concluderà prima dell’estate.

Parliamo del processo davanti al tribunale delle imprese di Bologna promosso dagli ex commissari Giovanni Capitanio e Antonio Blandini – e poi portato avanti anche dopo la risoluzione della Carife nel 2015 – nei confronti di ben trenta persone:  gli ex presidenti Alfredo Santini e Sergio Lenzi; gli ex consiglieri del cda Tiziano Artioli, gli eredi di Mauro Barzetti, Marco Berti, Antonio Bondesani, Andrea Calamanti, Aleandro Capatti, Riccardo Fava, Paolo Govoni, Mario Guidi, Ennio Manuzzi, Massimo Marchetti, Corradino Merli, Teodorico Nanni, Renzo Ricci, Luigi Piergiuseppe Ferdinando Roth, Simonetta Talmelli e Giuseppe Vancini; gli ex sindaci revisori Luigi Argentini, Valter Bignozzi, Paolo Lazzari, Stefano Leardini, Andrea Malfaccini (deceduto nel frattempo) e Marco Massellani; gli ex dg Giuseppe Grassano e Daniele Forin e il revisore legale Michele Masini assieme alla società Deloitte & Touche.

Come ribadito nell’udienza di giovedì (15 marzo), a loro viene chiesto di risarcire il danno per 100 milioni, con responsabilità solidale passiva (ovvero uno può rispondere economicamente per tutti), a fronte di un danno economico per la ‘vecchia’ Carife calcolato in 309 milioni di euro, causato dalla ‘mala gestio’ e dall’incapacità di accorgersi che i conti della banca erano da tempo sballati, diretti verso la catastrofe.

Le difese hanno invece chiesto il rigetto della domanda, sostenendo che lo stato di insolvenza della Carife – quello che determinò una prima richiesta di aumento di capitale da 300 milioni di euro con l’intervento del Fidt e che poi, dopo varie vicissitudini, portò all’intervento del Governo con il decreto “salva-banche” – fosse stato generato in realtà proprio dalla gestione commissariale.

Da giovedì le difese hanno 80 giorni di tempo per presentare le proprie memorie scritte, solo dopo arriverà la sentenza che dovrebbe arrivare entro l’anno in corso ma molto probabilmente dopo l’estate.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com