Occhiobello
10 Marzo 2018
Autorizzata la spesa per 11mila euro. Limitato l’impiego di sostanze potenzialmente tossiche per animali non bersaglio

Derattizzazione sì, ma rispettando l’ambiente

di Redazione | 1 min

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Occhiobello. Un servizio di derattizzazione che, anche per quest’anno, seguirà principi di rispetto per l’ambiente e gli animali. Sulla scorta delle indicazioni europee sulle misure di mitigazione dei rischi da anticoagulanti e in base alle linee guida dell’Istituto Superiore di Sanità per limitare l’impiego di sostanze potenzialmente tossiche per animali non bersaglio, gli interventi di derattizzazione dovranno essere rivolti alle sole aree in cui sarà necessario.

Il Comune spenderà poco più di 11mila euro (iva inclusa) per proseguire nella strategia, iniziata nel 2016, degli hot spot, cioè 110 postazioni inserite direttamente in fognatura e caricate con esca non tossica per valutare le condizioni di una eventuale infestazione del territorio e pianificare le adeguate contromisure.

Gli hot spot hanno, quindi, sostituito altre postazioni fisse risultate inefficaci, permettendo di indirizzare le azioni di derattizzazione in modo mirato in funzione delle dinamiche di infestazione: controllo nei luoghi delle segnalazioni, verifiche settimanali e implementazione di strategie di lotta direttamente all’interno del perimetro delle colonie murine, cioè tane, percorsi cavi chiusi, scarichi e tubazioni, costruzioni secondarie, cabine elettriche, cavità nei muri. In tali luoghi, considerati sicuri dalla colonia di ratti, la diffidenza verso l’esca rodenticida si riduce sensibilmente e gli interventi di derattizzazione si risolvono in tempi più veloci.

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