Comacchio
15 Febbraio 2018
Paglia deputato insisterà sull’eliminazione di alcune disparità che attualmente interessano il settore ricettivo, in primis il trattamento agevolato del sistema ‘AirB&B

Leu sul turismo: “Si rischia di lasciare più danni che benefici ai posteri”

di Redazione | 3 min

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di Giuseppe Malatesta

Comacchio. Tappa lagunare per i candidati deputati di Liberi e Uguali, Giovanni Paglia e il rappresentante degli Azzerati Carife Alberto Dolcetti, chiamati a toccare i temi di ambiente e turismo in un territorio in cui i due temi sono indissolubilmente e inevitabilmente legati a doppio filo.

Riconosciuto come volano generale di sviluppo – considerato il volume d’affare sempre più ampio nel comparto – “il turismo così com’è concepito attualmente rischia di lasciare più danni che benefici ai posteri” afferma Paglia, rilevando la necessità di “regolamentare l’impatto sociale e ambientale di un ciclo intensivo che potrebbe fagocitare le città a maggiore attrazione turistica”.

Sul lato pratico, Paglia deputato insisterà sull’eliminazione di alcune disparità che attualmente interessano il settore ricettivo, in primis il trattamento agevolato del sistema ‘AirB&B’, società che “ignora le direttive e si rifiuta di corrispondere una cedolare secca del 19% sugli introiti: una negligenza che andrebbe punita con sanzioni pesanti – magari con l’oscuramento dei server – e che porta con sé il rischio di una concorrenza sleale”.

Comacchio non è esente da tutto ciò e, sempre sul tema turismo, l’impressione di Paglia è che non sia esente nemmeno da una distribuzione iniqua della ricchezza proveniente dal comparto. “Tra i nostri obiettivi c’è una democratizzazione del turismo, con benefici estesi a tutto il territorio e offerte turistiche che tengano conto delle potenzialità di tutti i luoghi potenzialmente attrattivi, non solo dei grandi centri turistici”.

Un turismo socialmente sostenibile vorrebbe inoltre che “fosse integrato con le comunità che le abitano, che possa arricchirle non solo economicamente ma anche culturalmente”. Altro aspetto fondamentale l’aspetto legato alle politiche del lavoro stagionale. “In qualsiasi settore dell’attività umana deve esserci attenzione al lavoro e alla dignità umana. Il turismo è legato ad una stagionalità? Bene, che si prevedano contratti che coprano l’intero periodo, evitando voucher, contratti a chiamata o altre tipologie di ingaggio che non tutelano i diritti del lavoratore”.

Il tema ambientale si presta invece al confronto con gli avversari politici. “La sinistra è l’unica componente con cui si potrà discutere di tutela ambientale: lo dimostrano i programmi elettorali delle destre, del Pd e perfino quello del Movimento 5 Stelle, da cui l’ambiente è sparito, cancellato dalle loro agende”.

“Che la destra non parli di ambiente in questo paese è cosa nota, lo hanno sempre fatto solo per rimarcare quanto poco valga per loro; che il Partito Democratico – dopo le politiche discutibili di questi ultimi anni, tra Sblocca Italia e il ‘ciaone’ alle trivelle – cancelli dalle liste tutti i deputati più sensibili al tema stupisce già di più, ma il vero stupore è per il M5S, tra le forze più attente alla questione ambientale nell’ultima legislatura, l’abbia depennata dalla propria agenda è incredibile”.

“Ciò evidenzia in generale una preoccupante visione miope”, la stessa che aveva spinto il deputato a proporre, in fase di redazione delle linee programmatiche di Liberi e Uguali, la gratuità del trasporto pubblico nelle grandi aree metropolitane colpite da problemi di qualità dell’aria. “Ma è sembrata una proposta eccessiva”. “Piuttosto che la gratuità dei corsi universitari, forse questa era una soluzione più sensata” ribatte uno dei presenti in sala.

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