Portomaggiore. Un anno e otto mesi di reclusione. È la pena patteggiata dal 33enne autore, insieme al figlio 13enne, di un furto in una gioielleria di Portomaggiore nello scorso luglio.

Il colpo era avvenuto nella giornata di venerdì 7 luglio nella gioielleria Margarita 2 di via Dante Alighieri. L’uomo, un 33enne di nazionalità rumena, entrò nel negozio chiedendo alla titolare di mostrargli dei gioielli. Una tattica per distrarla mentre il figlio 13enne rubava furtivamente 3 anelli in oro e pietre preziose per un valore di circa 9.500 euro. Intascati i preziosi, i due fuggirono senza destare sospetti.

Il titolare si accorse solo più tardi dell’importante ammanco e andò dai carabinieri per denunciare il furto. Durante la formalizzazione del verbale, il negoziante riferì dei suoi sospetti su due clienti in particolare (genitore e figlio) entrati in gioielleria senza acquistare nulla.

Il martedì successivo gli stessi individui vennero notati nuovamente a Portomaggiore mentre uscivano da un’altra oreficeria. Le immediate ricerche da parte dei militari del Norm di Portomaggiore consentirono in poco tempo di individuare l’autore del reato, fermato mentre si spostava a piedi per le vie del centro insieme al figlio minore.

Durante i successivi accertamenti si è scoperto che T.M., queste le iniziali del 33enne, aveva numerosi precedenti penali per reati contro il patrimonio. In considerazione di tutti gli elementi di riscontro raccolti tesi a dimostrare la sua colpevolezza, dei numerosi precedenti penali specifici a suo carico e, soprattutto, del fondato pericolo di fuga, non avendo lo stesso una fissa dimora, venne arrestato e trattenuto all’Arginone, mentre il figlio venne affidato ai servizi sociali.

L’uomo – assistito in giudizio dall’avvocato Giovanni Montalto – ha poi restituito la refurtiva e nella mattinata di giovedì 21 dicembre ha patteggiato al pena a un anno e otto mesi di reclusione.