Cronaca
25 Novembre 2017
Più vicina l'assoluzione per l'imputato: il super-perito del giudice ha spiegato che non poteva avvistare la Yamaha R1 1000 che superava una colonna d'auto sulla destra

Scontro mortale moto-camper, sentenza a gennaio

di Redazione | 2 min

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Arriverà il 12 gennaio la sentenza nel processo per la morte di Federico Laurenti, 27enne di Porto Tolle, deceduto a seguito di un violento scontro tra la sua moto e il camper guidato da Alfonso Corallo, oggi a processo per omicidio colposo.

Il sinistro avvenne il 16 luglio del 2014, sulla Romea: mentre Corallo eseguiva una manovra di svolta, la Yamaha R1 1000 di Laurenti impattò contro il camper.

Dopo che i consulenti della procura e dell’imputato – difeso dall’avvocato Aldo Grassi – hanno dato letture opposte dell’incidente in merito alle responsabilità, un punto fermo che scagiona l’imputato, come già anticipato da Estense.com, sembra arrivare dal super perito nominato dal giudice, l’ingegner Silvano Simoncini.

Secondo l’esperto, che a differenza del consulente del pm ha potuto utilizzare anche le testimonianze raccolte durante il processo, Corallo non ha responsabilità: Laurenti stava infatti superando a destra la colonna di automobili che procedeva in direzione opposta a quella del camper e che si era fermata proprio per permettergli di svoltare. Per il perito, Corallo non poteva avvistarlo perché la moto era coperta dalle altre auto, inoltre Laurenti procedeva a una velocità superiore al limite stabilito dal codice della strada.

Un ruolo importante nella perizia lo hanno i testimoni che hanno affermato di aver visto la moto effettuare le manovre di sorpasso sulla parte destra. Un dettaglio sconosciuto al primo consulente che, invece, aveva informazioni solo su una fase precedente, quando Laurenti effettuò regolarmente la manovra alla sinistra della colonna di auto.

Il giudice Carlo Negri ha aggiornato l’udienza al prossimo 12 gennaio quando ci sarà la discussione e arriverà la sentenza.

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