Portomaggiore
2 Novembre 2017
Tavassi delegittima la validità della seduta: "Chiamata urgente ma mancano i documenti"

Portomaggiore, convocazione “anomala” del consiglio comunale

di Redazione | 2 min

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Portomaggiore. Una convocazione del consiglio comunale “anomala”, avvenuta senza il giusto preavviso e dedicata a un argomento “urgente” di cui non è stata data la necessaria comunicazione ai consiglieri. È quanto segnalato da Giovanni Tavassi, capogruppo del Gruppo Misto, all’indomani di una convocazione dell’ultimo minuto.

“Il giorno 31 ottobre abbiamo ricevuto la convocazione per un consiglio comunale d’urgenza per il giorno 2 novembre alle ore 19.15 – spiega Tavassi -. I consigli comunali vanno indetti con avviso di convocazione consegnato ai consiglieri, nei vari modi d’uso, almeno cinque giorni interi e liberi prima di quello stabilito per la riunione”.

A meno che non sia una misura straordinaria. E infatti, “dal regolamento comunale – corregge il tiro il consigliere – è prevista, all’articolo 21,  in via d’urgenza la convocazione straordinaria con almeno 24 ore di anticipo, accompagnata dai documenti da trattare”.

Ma anche in questo caso c’è qualcosa che stona. “Noi abbiamo ricevuto solo la convocazione con la comunicazione che i documenti relativi saranno inviati, in seguito, via mail – aggiunge Tavassi -. All’ordine del giorno l”autorizzazione alla rinegoziazione dei prestiti Cassa Depositi e Prestiti Società per Azioni – Riferimento alla circolare Cdp n. 1289 del 9.10.2017′, con richiamo di urgenza per comunicare entro il 3 novembre la volontà dell’ente circa la rinegoziazione di prestiti in corso. Ma non è stata indetta alcuna conferenza di capi gruppo per illustrare il come e il perché” critica ancora il consigliere, “rimarcando ancora una volta la disconnessione che questa amministrazione ha verso i gruppi di minoranza e la non validità del consiglio comunale”.

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