Cronaca
27 Ottobre 2017
Svolta inaspettata in udienza, il giudice restituisce gli atti alla procura affinché approfondisca l'indagine

A processo per una rapina alla Carife, ma un’altra banda si autoaccusa del colpo

di Daniele Oppo | 2 min

Leggi anche

Monti Perticari. I cittadini: “Inascoltati dal Comune di Ferrara”

“Scriviamo a nome degli oltre cento firmatari di una piccolissima raccolta firme, nata spontaneamente a seguito dell’inizio dei lavori al parchetto”. Sono parole del Comitato Parco Costanza Monti Perticari, che lamenta mesi di vani tentativi di confronto con la giunta Fabbri.

Carife. Il caso irrompe nell’attuale campagna elettorale

"Come prevedibile, il caso Carife irrompe giustamente nell’attuale campagna elettorale. L’assurda vicenda dell’annientamento “per legge” della Carife, avvenuto il 22/11/2015, resta una storia dolorosa da cui tutti dobbiamo trarre importanti insegnamenti; una vicenda, tra l’altro, a cui mancano ancora delle risposte"

Cds: “Serve più impegno politico per risollevare il Petrolchimico”

Il Cds torna sull'importanza del Petrolchimico per Ferrara e soprattutto sulla necessità di un suo rilancio attraverso un “Centro Nazionale del Riciclo integrale della plastica”. Un centro che dovrebbe avere la sua sede proprio nella città estense dato che "il Centro Ricerche 'Giulio Natta' e il Petrolchimico di Ferrara ancora una volta vengono riconosciuti come un punto di riferimento non solo nazionale del mondo della plastica"

Una svolta decisamente inaspettata nel procedimento per la maxi rapina compiuta nell’ottobre 2015 alla fiale Carife di via Comacchio.

L’avvocato Carlo Bergamasco, difensore di uno dei due imputati – Hoxhaj Rian, 31 anni,  residente ad Ostiglia; il secondo alla sbarra è Ajazi Anri, 29, detenuto nel carcere di Mantova per altri fatti, difeso dagli avvocati Sola di Modena e Dal Ben di Verona – ha richiesto l’acquisizione delle immagini contenute in un verbale dei carabinieri, trasmesso dalla procura di Venezia, in cui una banda composta da soggetti veneti e siciliani si autoaccusa di quella rapina e di un’altra compiuta a Copparo.

Non solo, finalmente c’è stata la possibilità di visionare le immagini registrate dalle telecamere di sorveglianza della banca (la precedente udienza era saltata perché il Dvd che le conteneva era rovinato), le stesse che hanno portato alla cattura dei due imputati da parte della polizia ma che, secondo la difesa, mostrano volti non proprio coincidenti con quelli dei suoi assistiti.

Elementi che hanno portato il giudice Piera Tassoni a disporre la restituzione degli atti al pubblico ministero affinché nel termine di 6 mesi proceda a un approfondimento delle indagini.

Il colpo era stato messo a segno da una banda composta da 4 o 5 persone che riuscì a portare  via un bottino da 130mila euro dopo aver tenuto in ostaggio cinque persone, tra dipendenti e clienti, per oltre un’ora, in attesa che scattasse l’apertura a tempo della cassaforte.

A maggio si ritorna davanti al giudice.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com