Comacchio
21 Luglio 2017
Lidi flagellati dal maltempo, la Regione si mobilita. In Emilia Romagna danni stimati in 3,4 milioni

Maltempo, si chiede lo stato di emergenza

di Redazione | 2 min

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Comacchio. Alberi caduti giù come birilli, tetti e pali della luce spazzati via dal vento, traffico in tilt, strade e stabilimenti balneari allagati. Il maltempo che ha flagellato i lidi comacchiesi e in generale tutto il Basso Ferrarese è storia recente e desta preoccupazione per gli ingenti danni post nubifragio.

La Regione ha infatti chiesto formalmente il riconoscimento dello stato di emergenza nazionale per le “eccezionali avversità atmosferiche” che hanno colpito le province di Ferrara, Modena, Ravenna, Reggio Emilia, Parma e Piacenza dal 25 al 29 giugno e l’11 luglio scorsi.

Dopo i sopralluoghi svolti dai tecnici del Dipartimento nazionale di Protezione civile nei giorni scorsi, il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, ha inviato la richiesta al presidente del Consiglio dei ministri, Paolo Gentiloni, e al capo Dipartimento della Protezione civile nazionale, Fabrizio Curcio. La richiesta (formulata ai sensi dell’articolo 5 della legge 225/92) riguarda l’assegnazione di mezzi e poteri straordinari per effettuare con urgenza gli interventi necessari e ripristinare le normali condizioni di vita nelle province interessate.

Per fare fronte agli episodi meteorologici estremi, le forze dell’ordine, le strutture operative, il volontariato di protezione civile hanno operato in sinergia con i Comuni, le strutture tecniche regionali e le prefetture. A giugno in regione ci sono stati complessivamente 1.300 interventi delle squadre dei vigili del fuoco, di cui 850 nelle sole giornate del 28 e 29 giugno; circa 470 gli interventi per l’evento dell’11 luglio. 40 le squadre di volontari di protezione civile coinvolte (120 persone).

Secondo una prima stima, derivante dalle segnalazioni e dai sopralluoghi effettuati finora, i danni sul patrimonio pubblico per il maltempo del 25-29 giugno ammontano a 3,4 milioni di euro (per il ripristino della viabilità interrotta, la rimozione di rami e alberi, interventi per coperture divelte, illuminazione e semafori ecc.). E’ ancora in corso la quantificazione dei danni che si sono verificati l’11 luglio.

La burrasca che ha investito l’area costiera dei lidi – e che ha interessato anche Codigoro, Copparo, Ferrara e Goro – ha provocato anche un incidente mortale. Un ciclista 70enne è morto schiacciato da un albero mentre tornava a casa sotto la tempesta.

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