“Non creiamo allarmismo: la situazione è sotto controllo”. Arrivano solo messaggi rincuoranti dall’amministrazione per quanto riguarda la situazione spaccio in via Carlo Mayr che, secondo alcuni commercianti intervistati da Estense.com, “se si lascia andare può diventare una nuova zona Gad”.
Alcuni esercenti, infatti, si dicono preoccupati dall'”andirivieni di biciclette abbastanza sospetto” e dalla “contaminazione dalla zona stazione e da piazza Travaglio, che negli ultimi periodi incide non poco sui nostri bilanci”.
Ma il rischio che una via frequentata da tantissimi giovani in pieno centro storico possa diventare una Gad-bis è remoto, a detta dell’assessore al Commercio Roberto Serra.
“L’amministrazione comunale ha più volte incontrato gli operatori per essere più efficace nella propria azione di controllo attraverso l’azione della polizia municipale – riferisce l’assessore -: negli ultimi tempi ci sono stati diversi interventi all’interno di esercizi e nelle zone prospicienti. La Questura e l’Arma hanno provveduto ad effettuare servizi specifici – anche pochi giorni fa, con l’arresto di un giovane spacciatore di cocaina – e vi è stato un utile scambio tra istituzioni degli esiti”.
“I controlli assolutamente non cesseranno anche se ad oggi non risultano elementi di particolare preoccupazione” avverte Serra che rivolge direttamente un appello ai commercianti-artigiani, agli avventori e ai residenti, ai quali “chiede collaborazione nell’interesse pubblico” e li invita “per ogni segnalazione circostanziata o eventuale denuncia a contattare le forze dell’ ordine: è utile alle indagini oltre ad essere un dovere civico”.
L’ultimo monito dell’assessore Serra è chiaro: “Basiamoci solo su fatti e dati oggettivi, non creiamo allarmismo, sarebbe un danno per tutta la zona e sotto diversi punti di vista, non solo nell’ambito del commercio. Continuiamo a collaborare”.
Di collaborazione e unità tra i diversi commercianti che si affacciano sulla via parla anche Matteo Musacci nella doppia veste di proprietario di Apelle e presidente della Fipe: “La situazione descritta da uno degli esercenti interpellati è peggiore di quella reale: certo, c’è un passaggio che prima non c’era ma è tutto sotto controllo, non come in zona Gad dove c’è paura a camminare per strada”.
“In Carlo Mayr ci sono praticamente solo attività commerciali: siamo tanti, tutti uniti e ben consapevoli di quello che potrebbe succedere se non ci fossimo noi” riferisce Musacci che circoscrive il “problema del singolo spaccino in bicicletta” nelle serate del mercoledì, venerdì e sabato “quando la strada accoglie 3-4mila giovani e potenziali clienti”, come “succede anche in San Romano e piazza Duomo: dove ci sono agglomerati di persone uno spaccino lo trovi”.
“Ci siamo trovati più volte con gli esercenti per evitare che questo problema potesse diventare un vero problema – ribadisce il presidente Fipe – e infatti sono tranquillo che non vivremo una situazione in stile Gad, anche grazie al servizio di sicurezza e vigilanza privata pagato da diversi esercenti nelle serate di maggior affluenza per garantire la sicurezza e l’ordine pubblico”.
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