Argenta
24 Giugno 2017
La vicenda dell'iter del progetto avviato e poi abbandonato. Il Movimento prepara un esposto per danno erariale

Progetto scuola materna, M5S: “Soldi buttati dal Comune”

di Redazione | 3 min

Leggi anche

Baldini riparte da dove Argenta è nata

Al parco della Pieve di San Giorgio di Argenta, si è aperta la campagna elettorale di Andrea Baldini. Cinquecento persone hanno partecipato all’evento, dove il candidato sindaco ha presentato la coalizione che lo sostiene

Raduno di Ferrari per festeggiare il Primo Maggio

Se c’è stato un modo originale per celebrare la festa del 1° Maggio, è stato certamente la 13° edizione dell’ormai tradizionale ritrovo Ferrari organizzato al Bar Circolo Acli di San Biagio

Baldini e le strette di mano

Inaugurata la sede elettorale del sindaco uscente Andrea Baldini, candidato alla corsa per la poltrona di primo cittadino di Argenta, per la seconda volta, alle amministrative dell’8 e 9 giugno prossimi

Luca Bertaccini

Argenta. Il Movimento 5Stelle di Argenta riferisce che sta preparando un esposto alla Corte dei Conti per chiarire se i fondi spesi per il progetto della nuova scuola materna di Argenta non si configurino come danno erariale.

Questo perché, secondo quanto racconta il capogruppo Luca Bertaccini, inizialmente il progetto riguardante la scuola di via Matteotti era previsto nel parco di via Medici per un importo stimato di oltre 3 milioni. Nel 2016 fu prevista apposita variante allo strumento urbanistico, comportando una spesa di circa 2.800 euro quali spese di personale per la variante e circa 1.000 euro per la realizzazione di prove geologiche.  Per la sua progettazione preliminare fu affidato un incarico al Consorzio Ferrara Ricerche del dipartimento di Architettura dell’Università di Ferrara, per un importo di circa 23.000 euro con l’intenzione di aderire ad un fondo immobiliare per l’edilizia scolastica che avrebbe consentito di risparmiare risorse ed ottimizzare i tempi (al momento della stipula del fondo immobiliare però le condizioni cambiarono e il Comune decise di non aderirvi più). Fino al quel momento, dunque, il Comune spese circa 27mila euro, ma dovette misurarsi con le proteste dei cittadini preoccupati del fatto “che il loro parco giochi sarebbe stato rovinato da una scuola piena di bambini urlanti sacrificando completamente il loro spazio verde che venne allora ribattezzato “il Quadrato di via Medici””.

“Siccome la lungimiranza delle scelte urbanistiche si misura troppo spesso nei voti elettorali – spiega Bertaccini – spaventati dalle proteste dei cittadini residenti, gli Amministratori optarono per assecondare le loro rimostranze. Anzichè   spiegare   alle   persone   che   erano   già   state   investite   risorse,   che   la   scelta   era   stata opportunamente pianificata, visto l’iter burocratico e urbanistico attivato e che una scuola per quel quartiere sarebbe stata un valore aggiunto e non un’opera che avrebbe svalutato le loro abitazioni (niente di paragonabile ad un ampliamento industriale come quello di Ruggiero Patate a San Biagio), si accolsero le proteste e si decise di rinunciare al progetto. Per giustificare l’abbandono della scelta di Via Medici si iniziò allora a raccontare alle persone che le prove geologiche avevano individuato sabbia nel sottosuolo e che i costi della scuola sarebbero così   lievitati   per   l’adeguamento   sismico   (di   quanto   non   è   dato   a   sapersi…   ma   “a   spanne” sicuramente tantissimo!). E così il Quadrato di via Medici fu salvo, almeno da una pericolosissima scuola piena di bambini urlanti ma non certo dal degrado e fatiscenza di giochi lasciati andare in malora. E così dal cappello magico dell’Amministrazione uscì l’idea di individuare come nuovo sito per la scuola il Parco Melvin Jones. Dalla parte opposta della Ss 16 (niente paura con la bacchetta magica troveranno la soluzione per ricucire la frattura del territorio provocata dall’ininfluente Ss 16), sotto l’argine di Reno (niente paura qualuno dirà che non sussiste alcun rischio idrogeologico a costruire una scuola a pochi passi dalla sponda dell’argine) e soprattutto in un posto incredibile in cui (forse) fra 50 anni sorgerà il Parco Urbano. Nel frattempo sono svaniti nel nulla circa 27.000 euro per indagini geologiche, variante allo strumento urbanistico e consulenze. Ma non abbiate paura. Vissero tutti felici e contenti anche se nel frattempo si stanno spendendo altri soldi per preziose consulenze per un progetto prestigioso ed altrettanto fantasioso dal nome Argenta2030 in cui il polo scolastico viene collocato sulla via Matteotti, cioè dove attualmente si trova. Vissero tutti felici e contenti non c’è alcun dubbio e per aiutare l’Amministrazione a ritrovare un minimo di coerenza, stiamo preparando uno studio di fattibilità che consenta il mantenimento della scuola materna nell’ambito del Polo scolastico attuale, in modo da arrecare meno disagio possibile agli utenti”.

E assieme allo studio di fattibilità il Movimento 5 Stelle sta preparando anche l’esposto alla Corte dei Conti.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com