Copparo
20 Giugno 2017
L’avvocato Anselmo contesta una “ricostruzione è incompatibile con le risultanze istruttorie”

Omicidio di Ambrogio, “la morte è stata quasi istantanea”

di Redazione | 2 min

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Ambrogio. “La ricostruzione è incompatibile con le risultanze istruttorie e con i primi elementi tra tutti le risultanze autoptiche”. L’avvocato Fabio Anselmo interviene in merito alla notizia del sopralluogo nella casa di via Rossi ad Ambrogio di Copparo, teatro dell’omicidio di Mirko Barioni.

In particolare il difensore di Lara Mazzoni contesta che la vittima possa aver percorso 15/20 metri dopo esser stato ferito dalla prima coltellata. E questo perché “quel fendente ha reciso l’aorta e la morte è stata quasi istantanea. Le chiazze di sangue trovate in giardino sono in realtà gocce, schizzi, attribuibili al fatto che il fidanzato della figlia maggiore dell’indagata ha tentato di rianimare Barioni ed è rimasto imbrattato del suo sangue”.

Quanto alla macchina alla quale si sarebbe avvicinato Barioni, “in realtà è in una posizione diversa perché è stata spostata dopo il delitto, come emerge dalle risultanze istruttorie delle quali noi abbiamo avuto contezza”.

L’avvocato afferma infine di non voler “addentrarmi oltre, perché non è mia abitudine mancare di rispetto alla memoria di una vittima, ma che si tratti di una versione fantasiosa lo si capirà quando si conosceranno gli atti di causa. Siamo in possesso di elementi, ribadisco, dei quali preferiamo non fare menzione nel rispetto della persona deceduta”.

Quanto invece al prosieguo della fase delle indagini preliminari, Anselmo ha chiesto che la sua assistita venga visitata da uno psichiatra. La visita avverrà oggi, 20 giugno.

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