Economia e Lavoro
26 Maggio 2017
Felloni: «Le imprese del settore sono in chiara difficoltà e non si capisce ancora perché non si sia trovata una soluzione alternativa»

Per l’Ascom è «allarme voucher»

di Redazione | 2 min

Leggi anche

A Gallo i primi passi del progetto Tracing di Cpr System

Cpr System si riconferma capofila dell’innovazione nella supply chain italiana con il progetto Tracing. Quest'ultimo è già in fase di attuazione e sarà attivato un primo test sul Centro di lavaggio di Gallo entro il 2025

Copma ottiene la certificazione di parità di genere

Copma Scpa ha ottenuto il certificato di Parità di Genere, strumento introdotto dal Pnrr, che ha l'obiettivo di assicurare una maggiore qualità del lavoro femminile, promuovendo la trasparenza sui processi lavorativi nelle imprese

Afarc agli studenti dell’Einaudi: “Imprenditori si diventa”

L'Istituto Istruzione Superiore Luigi Einaudi Ferrara e Afarc, storica associazione di categoria Agenti di Commercio e Imprese della provincia di Ferrara, il 2 maggio ha riunito gli alunni del 5° anno per presentare loro le opportunità dell’intraprendere il lavoro...

Giulio Felloni

«Siamo alle porte della stagione estiva ed è sempre più “allarme Voucher”» afferma Giulio Felloni, presidente provinciale Ascom Ferrara.

«Le imprese del settore sono in chiara difficoltà e non si capisce ancora perché non si sia trovata una soluzione alternativa al vecchio voucher che ci consenta di affrontare il periodo con maggiore tranquillità. È una situazione insopportabile per gli imprenditori. Un grido d’allarme che riceviamo ogni giorno dalle aziende del territorio ma sopratutto della costa. Le imprese del commercio, del turismo e dei servizi – prosegue Felloni che è anche vicepresidente regionale della Confcommercio Emilia Romagna – si aspettano una risposta efficace in grado di colmare il vuoto creatosi con l’abolizione dei voucher, uno strumento che rispondeva pienamente all’esigenza di remunerare prestazioni saltuarie ed occasionali. Come Ascom c consigliamo ai nostri associati l’utilizzo del contratto a chiamata che i nostri uffici possono rendere operativo in tempi brevi. È una soluzione che permette di contenere i disagi e consente la necessaria e richiesta flessibilità».

Tornando al vecchio voucher, essi rappresentavano solo lo 0,23% del totale del costo lavoro in Italia e i numeri dell’Inos confermano che la quasi totalità dei prestatori percepiva meno di 1000 euro l’anno, cifra ben lontana dalle remunerazioni di un lavoro continuativo, e circa il 70% di queste persone erano lavoratori non esclusivi, per i quali il voucher rappresentava una opportunità di ulteriore guadagno, non la fonte principale del proprio reddito.

“È urgente quindi anche a tutela degli stessi lavoratori occasionali – conclude il presidente provinciale Ascom – dare una risposta tempestiva a questo problema, prevedendo subito dal legislatore un nuovo strumento, pur rafforzato nei controlli e verificato attraverso la tracciabilità con un apposito portale. Rimane però fondamentale rendere accessibile il provvedimento alle imprese di tutte le dimensioni, senza tetti e paletti di sorta».

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com