Cronaca
27 Marzo 2017
Intervenuti vigli del fuoco e Hera. L'assessore Fusari: "Non vi sono utenze allacciate, dev'essere gas stagnante negli impianti". Lodi (Ln): "Episodio grave"

Demolizione al Palaspecchi, tubo tranciato e perdita di gas

di Redazione | 3 min

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Un tubo tranciato durante i lavori di demolizione al Palaspecchi ha provocato questa mattina la fuoriuscita di gas, richiedendo l’intervento dei vigili del fuoco e dei tecnici di Hera. Il fatto ha destato un certo stupore, dato che nel comparto non risultano reti attive del gas né utenze allacciate: “L’ipotesi – ha riferito l’assessore all’Urbanistica Roberto Fusari – è che vi fosse del gas stagnante nel tubo, fuoriuscito con la sua rottura, quindi non una perdita di rete”.

L’assessore Fusari si trovava proprio in zona per un’intervista da rilasciare a una troupe Rai del Tg3 Regione sulla situazione del Palaspecchi quando è accaduto l’incidente. La ditta che si sta occupando della demolizione di alcuni edifici secondari del complesso, situati al confine con il Palasport, ha urtato, tranciandolo, un tubo e da quel momento si è distintamente sentito il sibilo della fuoriuscita e l’odore del gas. Sul posto anche l’onnipresente Nicola Lodi, responsabile Sicurezza e Immigrazione della Lega Nord, al quale la troupe Rai ha esteso l’intervista, che ha documentato l’episodio con una delle sue consuete dirette Facebook.

“Ci siamo assicurati – spiega l’assessore Fusari – che gli operai e il responsabile del cantiere avessero avvertito Hera. Non c’è stata una situazione di particolare rischio, dato che la perdita si è verificata tutta all’esterno”. Sul posto si sono portati comunque per primi i vigili del fuoco di Ferrara per intervenire sulla perdita di gas e mettere in sicurezza la zona.

Per quanto riguarda l’intervista al Tg3, l’assessore Fusari ha riferito di aver illustrato la situazione attuale del Palaspecchi: “C’è un progetto di social housing per il quale si sta costituendo il fondo e i lavori di demolizione che sta eseguendo la proprietà  sono funzionali alla realizzazione del progetto stesso (al posto degli edifici demoliti sorgerà la centrale geotermica che fornirà 4riscaldamento ai circa 180 alloggi da realizzare, ndr)”.

Per Nicola Lodi l’episodio di questa mattina sarebbe invece da interpretare come grave, dato che il “cantiere che non rispetterebbe tutte le norme previste in caso di demolizione”. “Revisioni aperte, cartellonistica inesistente – dichiara Lodi – e oggi abbiamo scoperto che all’interno della struttura esiste anche il gas. Un operaio ha tranciato la tubazione del gas durante le operazioni di demolizione causando una fuoriuscita pericolosa di gas. Fortuna è che non c’erano fiamme nelle vicinanze, avremmo assistito all’ esplosione del palspecchi. Sono arrivati i pompieri e i tecnici hera per la chiusura della falla. Mi chiedo per quale motivo in presenza di demolizioni imponenti nessuno ha controllato la presenza di gas? Possibile che nessun ingegnere o tecnico abbia valutato la presenza di gas o altre forniture? Assisteremo di certo, ne sono sicuro, ad altri episodi, questo è il cantiere maledetto”.

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