Politica
23 Marzo 2017
E' organizzata per sabato 25 marzo dalla Ferrara che Accoglie in piazza Repubblica

Una manifestazione per l’Europa e contro il razzismo

di Redazione | 2 min

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Sabato 25 marzo alle ore 17 in piazza della Repubblica (lato castello) l’associazione Ferrara che Accoglie terrà una manifestazione con corteo per l’Europa e contro il razzismo, alla quale hanno aderito la Giunta Comunale di Ferrara e numerose associazioni ferraresi: Agire Sociale, Arci, ArciLesbica, ArciGay, Altraqualità, Associazione Nadiya, Associazione Viale K,  Associazioni Nigeriani, Cittadini del Mondo, Coordinamento di Ferrara di Libera, Cdg, Udi, Centro Documentazione Donna, Cgil, Coop. Camelot, Emergency, Ferrara Bene Comune, Gruppo Locale Mons. Filippo Franceschi, Migrantes, Meravitalia, Movimento Nonviolento, Pd unione comunale di Ferrara.

In occasione dei sessanta anni dalla firma dei trattati di Roma, Ferrara che Accoglie manifesta con l’idea che per salvare l’Europa dalla disintegrazione, dal disastro sociale ed ambientale, dalla regressione autoritaria, bisogna cambiarla.

“Un grande patrimonio comune – spiega Ferrara che Accoglie – fatto di conquiste e avanzamenti sul terreno dei diritti e della democrazia, si sta disperdendo insieme allo stato sociale, a speranze e ad aspettative. Negli ultimi anni, con trattati ingiusti, austerità, dominio della finanza, respingimenti, precarizzazione del lavoro, discriminazione di donne e giovani, anche in Europa sono cresciute a dismisura diseguaglianza e povertà. Oggi siamo al bivio: fra la salvezza delle vite umane o quella della finanza e delle banche, la piena garanzia o la progressiva riduzione dei diritti universali, la pacifica convivenza o le guerre, la democrazia o le dittature. Crescono sfiducia, paure ed insicurezza sociale. Si moltiplicano razzismi, nazionalismi reazionari, muri, frontiere e fili spinati”.

Per la Ferrara che Accoglie “un’altra Europa è necessaria, urgente e possibile e per costruirla dobbiamo agire. Denunciare le politiche che mettono a rischio la sua esistenza, esigere istituzioni democratiche sovranazionali effettivamente espressione di un mandato popolare e  dotate di risorse adeguate, il rispetto dei diritti sanciti dalla Carta dei Diritti Fondamentali, difendere ciò che di buono si è costruito, proporre alternative, batterci per realizzarle, anche nel Mediterraneo e oltre i confini dell’Unione. Ci vuole un progetto di unità europea innovativo e coraggioso, per assicurare a tutti e tutte l’unico futuro vivibile, fondato su democrazia e libertà, diritti e uguaglianza, riconoscimento effettivo della dimensione di genere, giustizia sociale e climatica, dignità delle persone e del lavoro, solidarietà e accoglienza, pace e sostenibilità ambientale”.

“Dobbiamo essere in grado – concludono i promotori della manifestazione – di trasformare il “prima gli italiani, gli inglesi i francesi”, in “prima noi tutte e tutti”, europei del nord e del sud, dell’est e dell’ovest, nativi e migranti,  uomini e donne. Ripartiamo da qui, da Roma come da Ferrara, uniti e solidali, per costruire quel campo che, oltre le nostre differenze, nel nostro continente e in tutto il mondo, sappia essere all’altezza della sfida che abbiamo di fronte”.

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