Cronaca
18 Marzo 2017
Conferme per il padre Lomasto, il figlio 20enne e il corriere. Oggi tocca al figlio più grande e alla badante-basista

Convalidati gli arresti per la famiglia dedita a spaccio e rapine

di Redazione | 2 min

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Sono stati convalidati gli arresti per tre membri della banda Lomasto, accusati a vario titolo di spaccio di sostanze stupefacenti, furto in abitazione, tentata rapina e minacce aggravate, arrestati all’alba di giovedì durante l’operazione “Piazza 900” messa a segno dai carabinieri della Compagnia di Copparo, del Comando di Ferrara e della Stazione di Tresigallo.

Il gip Piera Tassoni ha disposto la convalida venerdì mattina per Giuseppe Lomasto e il figlio più piccolo, Emanuele, difesi dall’avvocato Giacomo Forlani, che si sono avvalsi della facoltà di non rispondere.

Ora si passerà alla visione degli atti: se per il padre camorrista la situazione è ben chiara (è già in carcere da febbraio dove deve scontare una pena definitiva di dieci anni per associazione finalizzata al traffico internazionale di stupefacenti), il legale cercherà di rispondere alle accuse rivolte al figlio 20enne, noto giocatore della squadra di calcio di Tresigallo, che, in quanto incensurato, si collocherebbe in una posizione marginale rispetto al contesto generale della banda.

Conferma dell’arresto anche per Maurizio Morra, 36enne napoletano che in questo sodalizio criminale avrebbe svolto il doppio ruolo di corriere e di capo: quando portava la droga dalla Campania nel Ferrarese, infatti, avrebbe progettato furti e rapine nella città estense. Sono attese per questa mattina, sabato 18 marzo, le convalide per Francesco Lomasto, il figlio 34enne di Giuseppe che dispone di un ‘ottimo’ curriculum criminale essendo già condannato per rapina (difeso dall’avvocato Francesco Schettino del Foro di Napoli, nominato anche da Morra), e per la basista Halyna Yaichnyk, ucraina di 45 anni, difesa dall’avvocato d’ufficio Davide Seren, che grazie al suo lavoro di badante raccoglieva informazioni utili per la commissione dei furti.

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