Sbandano con la moto. Due feriti in via Calzolai
Schianto con feriti a Malborghetto di Boara, dove - nella serata di giovedì 1° maggio - una motocicletta su cui stavano viaggiando due persone è andata a sbattere autonomamente contro un guardrail
Schianto con feriti a Malborghetto di Boara, dove - nella serata di giovedì 1° maggio - una motocicletta su cui stavano viaggiando due persone è andata a sbattere autonomamente contro un guardrail
Dici Primo Maggio ed è subito “rivolta sociale” la parola che sceglie il segretario generale Fiom Cgil-Ferrara Stefano Bondi per descrivere in che cosa consiste la festa dei lavoratori anche quest’anno. E ci tiene a specificare che il significato che attribuisce a questo concetto è rigorosamente democratico, ovvero che a partire dai referendum dell’8 e 9 giugno “si potranno cambiare concretamente le cose"
Sette motivi per cui la sentenza di primo grado che ha condannato Nicola Naomo Lodi per induzione indebita va riformata o annullata
Una stretta di mano ha sigillato il passaggio di testimone tra l’amministratore unico uscente di Sipro – Agenzia dello Sviluppo, Stefano di Brindisi e Paolo Govoni, attuale vicepresidente della Camera di Commercio di Ferrara
Il tribunale di Milano ha dissequestrato i beni confiscati - agli inizi di aprile - alla ditta Zoffoli Metalli Srl di Tamara, azienda copparese finita al centro della maxi-operazione del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Trieste contro il traffico illecito di rifiuti
Tresigallo. Catturato nelle campagne di Tresigallo un esponente della camorra, appartenuto al clan Licciardi e all’Alleanza di Secondigliano. Si tratta del 53enne napoletano Giuseppe Lomasto, che deve scontare una pena definitiva di dieci anni per reati legati al traffico internazionale di stupefacenti.
L’arresto è avvenuto attorno alle 6 della mattina del 14 febbraio, quando gli uomini della Squadra Mobile di Ferrara e della Squadra Mobile di Napoli hanno fatto irruzione nella casa di campagna in cui aveva trovato rifugio il latitante.
All’interno dell’abitazione si trovava un intero nucleo familiare, tra cui lo stesso Giuseppe Lomasto, che ha tentato maldestramente di distogliere l’attenzione degli agenti nei suoi confronti quando, con fare indifferente, ha cercato di interloquire con i poliziotti in dialetto ferrarese, con la speranza di far credere di essere una persona nativa del posto.
Gli agenti non ci sono ovviamente cascati e lo hanno tratto in arresto in esecuzione dell’ordine di carcerazione emesso lo scorso 9 febbraio dalla Procura di Napoli per i reati di associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti, commessi dal 1999 al 2000 in Italia, Spagna e Olanda.
A Lomasto la Polizia di Stato di Ferrara è arrivata dopo le indagini preliminari della Squadra Mobile di Napoli, che era venuta a conoscenza del fatto che fosse venuto ad abitare in provincia di Ferrara. Le successive indagini effettuate in collaborazione tra Ferrara e Napoli hanno consentito di individuare una probabile dimora proprio a Tresigallo, in un’abitazione a due piani in una zona di aperta campagna.
Giuseppe Lomasto – secondo quanto riferisce la questura – risulta essere un elemento di elevatissima caratura criminale, specializzato nel settore del traffico di sostanze stupefacenti. La sua carriera criminale ha inizio negli anni ’80, distinguendosi per le sue capacità criminose, ovvero per essere il responsabile di una delle più fiorenti attività dello spaccio di sostanze stupefacenti. In breve tempo acquista la fiducia da parte dei vertici della nota e oramai storica organizzazione camorristica denominata “clan Licciardi”, attiva a tutt’oggi. Per tale motivo risulta legato ad alcuni personaggi di rilievo che hanno caratterizzato la storia della criminalità partenopea.
Lomasto aveva il compito specifico di gestire il traffico di sostanze stupefacenti. Dopo alcuni anni, a seguito di sanguinosi ed efferati conflitti tra i vari sodalizi dell’interland metropolitano e dopo numerosissimi omicidi di camorra, è stata creata, con la coalizione di clan storici, la più vasta e nota associazione mafiosa di tipo camorristico denominata “Alleanza di Secondigliano”, di cui ne faceva parte a pieno titolo. In tale contesto, Lomasto è rimasto coinvolto in ben tre agguati camorristici, due a Napoli e uno a Viareggio.
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