di Serena Vezzani 

Cento. Una banca che si riconferma con “risultati positivi”, “attenta, rapida e capace di rispondere adeguatamente in tempi brevi” la Cassa di risparmio di Cento, secondo il presidente Carlo Alberto Roncarati, nell’anno in cui festeggia i suoi 25 anni da Società per azioni.

In uno scenario di crisi sempre più ostica, “chiudere in utile è di per sé già una soddisfazione”: e Caricento è “sempre in movimento”: tante le direttrici del suo piano di sviluppo, altrettante le scelte ragionate d’ampliamento, pur “senza snaturare la nostra essenza”: e le previsioni per il futuro sono “sempre più orientate all’eccellenza e all’innovazione, per confermarci ancora una volta vicini alle esigenze della nostra comunità”.

Il bilancio 2016 si chiude infatti, ha illustrato il direttore generale Ivan Damiano, “con un utile di 1,721 milioni di euro, mantenedo la profittabilità nonostante i contributi straordinari erogati al Fondo nazionale di risoluzione unico, e agli oneri connessi al Fondo di solidarietà, che si assommano a 3,801 milioni di euro”. Gli azionisti, che a fine 2016 erano pari a 10.158, nella prossima assemblea dei soci saranno chiamati ad esprimersi sul dividendo, proposto a 6 centesimi ad azione: “Per il 26esimo anno di fila, la Cassa corrisponde un dividendo ai suoi Azionisti, ai quali non ha chiesto risorse per aumenti di capitale da oltre 14 anni, potendo contare su un costante flusso di autofinanziamento”.  In crescita gli indicatori di solidità di Caricento: il CET1, common equity tier 1, raggiunge il 12,41%, mentre il total capital ratio raggiunge il 12,79%: in aumento anche la raccolta totale, mentre la raccolta diretta da clientela rimane invariata a 2.022 milioni. Diminuisce invece la raccolta indiretta a 1.968 milioni per effetto della variazione del prezzo degli strumenti finanziari (-2,2%): “L’incremento del risparmio gestito, ormai al 69% del totale della raccolta indiretta – ha dichiarato Damiano, – testimonia come la clientela continui ad apprezzare l’esperienza e la competenza dei gestori di Caricento, la quale lavora da sempre in ottica multi-manager: nel 2016 ha messo a disposizione della clientela innovative nuove linee di gestione patrimoniale che si compongono di Etf, grazie alla collaborazione con iShares, società del gruppo Black rock, leader nel mercato di questi strumenti”.

Gli impieghi totali sono stabili a 1.880 milioni, in considerevole crescita la componente mutui, che fa registrare un aumento del 32,1%, anche grazie al plafond agevolativo messo a disposizione dalla Cassa per l’iniziativa “Mutuo casa giovani” condotta in collaborazione con la Fondazione. E il rapporto di copertura del credito anomalo, che complessivamente decresce del 7%, balza al 54,80% dal 50,9% a fine 2015 si porta a livelli di copertura dei crediti al top del settore bancario.

Ma Caricento “investe anche in risorse umane e in punti vendita”: nel 2016 sono state infatti inserite 7 figure professionali con specifiche competenze, altri 7 giovani sono stati stabilizzati con contratto a tempo indeterminato, ed è stato inoltre attivato un fondo esuberi che coinvolge 10 dipendenti e che ha comportato un costo straordinario una tantum di 1,234 milioni. In aggiornamento anche il servizio di internet banking, con il CrcMobile token, che consente di effettuare in sicurezza tutte le operazioni online senza necessità di un ulteriore dispositivo fisico, l’applicazione CRCento SmartBank, arricchita della funzione di trading, e le pagine Facebook e Linkedin.

“Dopo il rientro nella storica filiale di proprietà a Pieve di Cento – ha ricordato Damiano, “ristrutturata dopo il sisma del 2012, la Cassa ha aperto uno sportello leggero a Porto Garibaldi, mentre ha inaugurato a metà novembre un nuovo centro di Wealth management & Private banking a Ferrara, e a inizio dicembre una nuova filiale a Faenza, area della Romagna in cui ci proponiamo di replicare il nostro modello di banca locale”.