Cento. Riprenderà dall’udienza preliminare il processo per la morte da amianto che vede imputato il legale rappresentante della Baltur, Giovanni Fava.
Il difensore Fava, l’avvocato Marco Martines, durante l’udienza di giovedì 23 febbraio in cui sarebbe dovuta iniziare l’istruttoria, ha infatti eccepito la mancata citazione per l’udienza preliminare a seguito del cambio del capo d’imputazione deciso dalla procura. L’accusa è infatti passata da quella per lesioni colpose gravi a omicidio colposo, dopo la morte di Giampaolo Brugioni, 66 anni, una vita al servizio della Baltur, che nel 2011 si ammalò di mesotelioma pleurico maligno, legata all’esposizione all’amianto che, secondo la procura, sarebbe avvenuta proprio nel posto di lavoro. La richiesta dell’avvocato Martines è una facoltà concessa dalla legge per garantire la piena difesa degli imputati.
Il giudice Debora Landolfi ha quindi restituito gli atti al pm Giuseppe Tittaferrante che ora dovrà di nuovo citare Fava, fissando la data per una nuova udienza preliminare.
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