Lagosanto
24 Gennaio 2017
Menegatti definisce la Romanini "supersindaco", il primo cittadino replica: "Ruoli temporanei in attesa di nuovi affidamenti"

Nuovi incarichi per il sindaco, botta e risposta con il M5S

di Redazione | 2 min

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di Giuseppe Malatesta

Lagosanto. Prosegue a cadenza regolare il botta e risposta tra maggioranza e opposizione laghese, che contrappone il capogruppo del Movimento 5 Stelle Federico Menegatti e il sindaco Maria Teresa Romanini.

“Un supersindaco” la definisce il pentastellato nell’ultima nota stampa in cui, con fare sarcastico, esprime non poche perplessità sui nuovi incarichi assunti recentemente da Romanini, quello di responsabile dell’ufficio tecnico comunale (dopo il mancato rientro del caposettore Alberto Bertarelli da un periodo di aspettativa) e l’impegno in consiglio provinciale con deleghe all’informatica e al bilancio.

“Anche oggi – scrive Menegatti – dopo una lunga giornata lavorativa in ospedale, il nostro supersindaco si appresta a dedicare altre dodici ore al settore tecnico studiando pratiche complesse, autorizzando e supervisionando lavori pubblici. Passerà poi a approfondire le politiche sanitarie regionali, incontrerà i cittadini, inaugurerà eventi, lancerà bandi e si riunirà con giunta e consiglio. In Provincia infine porterà le sue mirabolanti competenze in termini di bilancio e di servizi informatici. Le rimarrà tempo per una doccia?”

La preoccupazione per “l’improbabilità che una persona sola possa assolvere tutti questi ruoli in maniera consona” scaturisce in un contesto comunale che Menegatti percepisce come “male amministrato e devastato. Lagosanto è un Comune in agonia – afferma –, in cui si ‘tira a campare’ per arrivare a fine legislatura. Le uniche alternative sono ormai una fusione o il commissariamento con dimissioni dell’intero consiglio. Far ripartire la macchina comunale e dare risposte ai cittadini è prioritario”.

Immediata la replica sui vari aspetti della diretta interessata. “L’incarico presso l’ufficio tecnico è temporaneo, in attesa di poterlo riaffidare. Al momento sono sprovvista e mi avvalgo del supporto dei professionisti rimasti, in attesa di assunzioni o di altre soluzioni” precisa Romanini, escludendo un reincarico a Bertarelli (il cui mancato rientro, ribadisce, si deve a motivazioni “strettamente personali”).

Sulla scelta di implementare compiti e responsabilità, “credo che Menegatti possa farsi gli affari suoi. Quando e se sarà lui al mio posto, deciderà per se stesso. Io decido per me”.

Riguardo infine la ventilata ipotesi di una fusione con il comune di Codigoro, Romanini non ha novità da riportare. Intanto l’argomento è stato già oggetto di un “incontro proficuo” tra il sindaco codigorese Alice Zanardi e Menegatti e sarà riaffrontato alla presenza della stessa Romanini e del capogruppo M5S codigorese Claudio Dolcetti. “Si tratta di una possibilità da prendere sicuramente in considerazione. Non la escludo a priori, al giorno d’oggi non si esclude niente”.

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