Colpo di scena nel procedimento sul fallimento del Kleb Basket, squadra di pallacanestro cittadina che - a marzo 2023 - fu costretta al ritiro dal campionato di Serie A2 a causa di gravi e irrimediabili difficoltà economiche
"Mio marito aveva preparato sulla scrivania 4.500 euro da dare a quello che si presentava come un avvocato. Quando quest'ultimo era uscito di casa di casa dopo aver preso i soldi, realizzai che ci aveva fregati". Finisce così la testimonianza di una delle sette signore anziane finite nella trappola di tre presunti malviventi
Due anni agli arresti domiciliari. È questa la decisione presa dal giudice durante l'udienza del 16 settembre nella quale era imputato uno dei volti della "banda delle Bonifiche", Luca Grisetti
Il tribunale di Ferrara ha assolto - con rito abbreviato - un 42enne di nazionalità albanese, finito a processo con l'accusa di lesioni personali aggravate e violazione delle norme antinfortunistiche, perché in qualità di preposto - secondo la Procura di Ferrara - aveva avuto responsabilità nell'infortunio sul lavoro di un 53enne di nazionalità romena avvenuto all'interno del petrolchimico
Anas ha programmato due notti di lavori sul raccordo autostradale 8 “Ferrara-Porto Garibaldi” per interventi di ripristino e implementazione della segnaletica verticale. Per ridurre al minimo i disagi, le attività si svolgeranno esclusivamente in orario notturno
Questa volta è andata male al rapinatore seriale dei panifici, grazie alla reazione di una commessa che non si è fatta intimidire e, di fronte al coltello di pochi centimetri del malvivente, ha reagito brandendo un ben più lungo coltello per tagliare il pane mettendolo in fuga. Non solo, perché Lisa Sacchi, 40enne dipendente della Delizia del Pane di via Montebello, ha inseguito il rapinatore in strada, fuggito in sella a una bici, scagliandogli contro la catena del velocipede che all’uomo, nella concitazione della fuga, era caduta a terra.
“Ero davvero arrabbiata”, racconta Lisa Sacchi dopo aver sventato la rapina, anche perché lo stesso forno di via Montebello era stato preso di mira il 21 dicembre scorso, probabilmente dallo stesso individuo che da qualche tempo sta seminando allarme tra i panifici ferraresi: alto e magro, giovane sotto la trentina e con gli occhi chiari, azzurri, visibili sotto la sciarpa e il cappuccio usato per nascondere il volto. Potrebbe quasi certamente essere lo stesso dei colpi al panificio Orsatti di via Palestro e al forno La Bottega del Pane di via Arianuova. Ma emerge un nuovo particolare grazie al coraggio e alla prontezza di spirito della commessa: “Mentre fuggiva – dice – gli si è scoperta la testa e ho visto che aveva capelli cortissimi, quasi rasati. La catena della bicicletta che gli era caduta, poi, l’ho consegnata alle forze dell’ordine: non si sa mai vi siano impronte utili per il suo riconoscimento”.
La reazione della donna è stata dettata da rabbia, ma anche da presenza d’animo. Tutto è avvenuto attorno alle 17.30, quando il rapinatore seriale ha capito che poteva essere il momento buono per l’assenza di clienti nel negozio. E’ entrato e subito si è portato dietro al bancone dove si trovava Lisa Sacchi, brandendo il suo coltellino. La commessa ha capito subito e, avendo a portata di mano un coltello più grosso non ha esitato a impugnarlo per difendersi, un po’ d’istinto, un po’ perché “siamo tutti in allerta e mi aspettavo che potesse colpire di nuovo”.
Il malvivente ha chiesto ripetutamente di aprire la cassa, ma la donna ha opposto resistenza e i due si sono anche afferrati reciprocamente i polsi delle mani che brandivano i rispettivi coltelli: “Ha detto ‘metti via il coltello che ci facciamo male’ – racconta Lisa Sacchi – poi ha tentato di armeggiare con la cassa per aprire il cassetto del denaro, senza riuscirci, quindi ha deciso di scappare anche per il timore che potesse entrare qualcuno nel frattempo. Devo dire di non aver avuto paura, bensì la sensazione che quel cutterino non l’avrebbe comunque usato. L’adrenalina e la rabbia mi ha fatto reagire così, probabilmente non lo rifarei se dovesse succedere ancora”.
Sull’ennesimo episodio del rapinatore seriale di panifici stanno indagando Polizia di Stato e Carabinieri, nel tentativo di assicurare prima o poi alla giustizia il malvivente che, questa volta, se n’è dovuto scappare con la coda tra le gambe.
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