Oggi mercoledì 23 novembre alle 21, presso la sede Cai in viale Cavour 116, si terrà il secondo appuntamento della rassegna “Il Cai racconta”, che tratta argomenti che vanno dall’ambito naturalistico, all’escursionismo, all’arrampicata e all’alpinismo.
In questa occasione, Michele Scuccimarra (classe 1966, iscritto al Cai di Montecchio) e Giacomo Merlante (classe 1981, iscritto al Cai di Ferrara) racconteranno la ripetizione, effettuata lo scorso agosto, della via aperta sulla parete nord ovest del Civetta dai viennesi Walter Philipp e Dieter Flamm nel 1957, considerata la più difficile e impegnativa scalata classica dell’intero gruppo montuoso.
Si tratta di un percorso con uno sviluppo di 1130 metri che raggiunge Punta Tissi a quota 2.992 metri, salito completamente in arrampicata libera, tranne tre passaggi, con al massimo tre chiodi di assicurazione per ogni lunghezza di corda.
Partiti dal rifugio Coldai, i due scalatori ferraresi hanno arrampicato per quattordici ore consecutive il primo giorno, fermandosi prima del tramonto per attrezzare un bivacco su una cengia larga quanto un marciapiede, novecento metri sopra l’attacco. La mattina successiva, hanno raggiunto la cima di Punta Tissi poco dopo mezzogiorno, terminando l’ascesa in diciassette ore e mezza di arrampicata effettiva.
In seguito sono giunti al rifugio Torrani dal quale inizia la discesa della via normale al Monte Civetta che li ha riportati al rifugio Coldai.
Scuccimarra e Merlante arrampicano insieme da poco più di due anni e attualmente la loro cordata è certamente la più affiatata e performante in ambito ferrarese, quest’ultima impresa infatti non è giunta a caso e si somma ad altre vie di difficoltà estrema sulle pareti della Marmolada, delle Tre Cime di Lavaredo e sulle Alpi Carniche.
Ogni iniziativa Cai in sede è ad ingresso gratuito e libero sia per i soci sia per i non soci.
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