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È il giorno del nuovo patron biancazzurro. Juan Martin Molinari, il banchiere argentino a capo della cordata di investitori incaricata di rialzare il calcio nostrano, si è presentato alla città e alla stampa nella Sala degli Arazzi di Palazzo Municipale, nella sua prima apparizione pubblica come numero uno della nuova Ars et Labor
“Prendiamo atto della scelta dell’amministrazione nel scegliere un soggetto diverso e ringraziamo per la possibilità dataci di presentare il nostro piano triennale”. La X Martiri Asd commenta l'affidamento della Nuova Spal
Dalla doppietta di Juan Ignacio Molina alla cordata dell’imprenditore Juan Martin Molinari. La nuova Spal, o meglio dire – per ora – l’Ars et Labor Ferrara riparte dall’Argentina, terra che richiama inevitabilmente Oscar Massei, e dalla bandiera Mirco Antenucci. La notizia della scelta operata dal sindaco Fabbri e dall’assessore Carità ha però diviso i tifosi sui social
La Ferrara del calcio volta pagina e riparte con un progetto ambizioso e dal respiro internazionale. La nuova Spal, che si chiamerà Ars et Labor Ferrara e parteciperà al campionato di Eccellenza, sarà guidata da una cordata argentina di investitori, capeggiata dall'imprenditore Juan Martin Molinari
Italo-argentino, 51 anni, con un'esperienza nel calcio italiano come socio di minoranza del Perugia, Juan Martin Molinari è il nome a capo della cordata argentina a cui il sindaco Alan Fabbri ha affidato le chiavi dell'Ars et Labor Ferrara
di Nicolò Govoni
Adesso si fa davvero sul serio. Al termine di campionato ben al di sotto delle aspettative e dei proclami, gli ultimi centottanta minuti di stagione con il Milan Futuro saranno cruciali per evitare un vero e proprio disastro sportivo a Ferrara.
Sulla loro strada, quasi una beffa del destino, gli estensi trovano i giovanissimi rossoneri guidati dalla bandiera milanista Massimo Oddo. Come guida tecnica biancazzurra, ereditò una pesante e quasi compromessa situazione, e poté poco per evitare la retrocessione in Serie C della Spal due anni or sono.
Grazie alla vittoria per 3-0 contro il Gubbio, e al contemporaneo pareggio del Milan Futuro con la Vis Pesaro, gli estensi hanno sopravanzato i diretti avversari per la salvezza all’ultima giornata, guadagnando così il fattore campo – con la gara di ritorno al “Mazza” – e la possibilità di cavarsela anche con due pareggi – in questo caso, andrebbe in Serie D la squadra peggio classificata.
Se Oddo dovrà fare a meno di Álex Jiménez e del gioiellino Francesco Camarda, convocato da Sergio Conceiçao per il match della prima squadra contro il Bologna e non schierabile nei playout, è vero anche che potrà contare sull’esterno Ettore Quirini, che in questa stagione ha segnato ben tre volte alla Spal: due gol con la Lucchese e la rete decisiva con i rossoneri, nel match di Ferrara.
I numeri, infatti, sono tutti a sfavore degli estensi. Nei due incontri stagionali, gli unici della storia tra le due formazioni, sono stati i baby rossoneri a imporsi con lo stesso risultato di 2-1. All’andata il vantaggio di Hodzic fu pareggiato da Arena, prima della marcatura di Traore. Stessa dinamica a Ferrara nella gara di ritorno: vantaggio iniziale di Magrassi, pareggio di Antenucci, e gol vittoria di Quirini.
La parola passa adesso al campo: da una parte un progetto nato un anno fa da più di dodici milioni di euro, dall’altra parte una storia centenaria e una tifoseria che non possono sprofondare nei dilettanti. Calcio d’inizio sabato sera alle 20.00 al “Chinetti” di Solbiate Arno.
Probabile formazione (3-5-2): Nava; Coubis, Camporese, Bartesaghi; Quirini, Alesi, Malaspina, Branca, Bozzolan; Ianesi, Magrassi. All.: Oddo.
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