Comacchio
28 Settembre 2016
Presentate le nuove iniziative che quest'anno coinvolgeranno tutta la cittadinanza

‘Liberi dalle mafie’ per il secondo anno

di Redazione | 3 min

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Comacchio. Promuovere la diffusione della cultura della legalità e della cittadinanza responsabile, sviluppando percorsi formativi che forniscano gli strumenti necessari per far luce su una realtà tanto complessa quanto delicata quale quella delle mafie e della corruzione in Italia.

È in sintesi l’obiettivo del progetto “Liberi dalle mafie”, avviato per il secondo anno consecutivo dall’amministrazione comunale comacchiese, co-finanziato dalla Regione Emilia Romagna e realizzato in co-progettazione con il Comune di Ravenna e con l’Unione dei Comuni della Bassa Romagna.

Ad illustrare le iniziative in partenza l’assessore Alice Carli, la funzionaria comunale dell’ufficio pubblica istruzione Giorgia Mezzogori e Massimo Venieri per l’associazione Pereira di Bagnacavallo, che coordina le attività educative del progetto a livello interprovinciale.

“Novità sostanziale di questa seconda edizione – ha illustrato Mezzogori – è sicuramente il coinvolgimento dell’intera cittadinanza, dopo il buon riscontro ottenuto nelle scuole del territorio tramite la divulgazione di contenuti calibrati in base all’età dei ragazzi e sostenuti dai percorsi didattici già previsti”. Un modus operandi che sarà replicato nell’anno scolastico 2016-17, con soddisfazione da parte dagli istituti scolastici che aderirono al progetto, rappresentati per l’occasione dai referenti Gianluca Coppola, Daniele Manzali e Ida Pacifico.

Da una parte quindi la riconferma di percorsi e laboratori didattici nelle scuole di primo e secondo grado, “realizzati – spiega Venieri – su tre moduli specifici: l’analisi di attività e caratteri distintivi delle mafie, l’approfondimento delle iniziative antimafia di origine istituzionale e sociale, ed infine il momento dedicato alle testimonianze, in cui ospiteremo vittime di reati mafiosi, famigliari di caduti e testimoni di storie significative come quella di Giancarlo Siani, giornalista ucciso dalla camorra nel 1985 e oggi simbolo della lotta alla malavita”.

Dall’altra il potenziamento del progetto e del messaggio connesso con iniziative che estendono i potenziali destinatari: due su tutte, il calendario incontri liberi e gratuiti, curati da Pereira e previsti per il 10, 14, 19 e 21 ottobre a Palazzo Bellini (orario 15-18 e iscrizioni entro il 5/10 presso Ufficio Istruzione comunale) e il laboratorio teatrale comunitario, condotto dall’attore e autore teatrale Alessandro Gallo. Gratuito e aperto a tutti il corso si svolgerà, a partire dal 6 ottobre e fino a maggio 2017, presso il circolo Laguna (via Spina 34, Comacchio).

Una ricca agenda che incontra il plauso dell’amministrazione comunale. “Ripartiamo con orgoglio con un progetto reso vincente dalla rete di collaborazioni che si sono create in questi due anni – ha concluso l’assessore Carli – che ci avvicina ancora una volta ad un tema difficile e molto sentito in una società in cui l’illegalità non è facilmente arginabile e non ha certo confini geografici. Ritengo importantissimo partire dai più piccoli per arrivare agli adulti: a tutti va indirizzata una formazione che consenta di riconoscere i campanelli d’allarme e mettere a frutto i principi di legalità a tutti i livelli”.

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