"Per la prima volta abbiamo una presidente del Consiglio donna che avrebbe potuto dimostrare di essere una donna attenta ai diritti delle donne e invece si sta dimostrando tutt'altra cosa". Così Ilaria Baraldi, portavoce delle Donne Democratiche di Ferrara, durante la Festa della Liberazione organizzata dal Pd
Altro raid vandalico a Pontelagoscuro. Dopo i danni al centro sociale "Il Quadrifoglio" di un paio di settimane fa, nella nottata tra venerdì 26 e sabato 27 aprile, alcuni vandali hanno preso di mira, danneggiandole in maniera seria, decine e decine di automobili, a cui hanno forato e tagliato le gomme
"Ferrara e Ravenna due città d'arte di serie A ma con un flusso turistico di serie B". A dirlo, durante la Festa della Liberazione organizzata dal Pd di Ferrara, è il sindaco di Ravenna Michele De Pascale mentre discute con il candidato sindaco Fabio Anselmo
Un po' di rumore, tanto timore. Ha seminato il panico fra le persone presenti in zona un giovane che, per motivi ancora da chiarire, ha esploso un colpo di pistola in centro a Ferrara, in via Garibaldi all'angolo con piazza Sacrati. Si trattava di una pistola scacciacani, come si scoprirà successivamente, che non ha colpito nessuno ma che ha comunque terrorizzato numerosi passanti
Nelle giornate di martedì 23 e venerdì 26 aprile, il personale dell'Upgsp della Questura di Ferrara, insieme alle pattuglie del Reparto Prevenzione Crimine Emilia Romagna di Bologna, hanno messo in campo servizi straordinari di controllo del territorio nell'area di viale Cavour, piazzale Medaglie d'Oro e San Giorgio, oltre che in zona Gad
Sono arrivati in massa – con gruppi, oltre che da Ferrara, anche da Bologna, Milano, Modena e Venezia – attorno alle 18 di ieri, domenica 21 agosto, davanti al carcere di Ferrara e hanno gridato con canti e contestazioni per chiedere la liberazione di un anarchico detenuto nell’Arginone.
La persona in questione è Divine Umoru, 20enne arrestato dalla Digos di Bologna con l’accusa di fabbricazione e detenzione di materiale esplodente. La Polizia ha perquisito la sera di martedì 2 agosto la sua abitazione dopo la segnalazione di una lite e avrebbe trovato in casa sua materiale di uso comune – come acetone, fertilizzante, acqua ossigenata e polveri infiammabili – con relative istruzioni per costruire un ordigno. Sempre in casa del giovane gli inquirenti sostengono di aver rinvenuto alcune mappe su cui erano segnate diverse centraline Enel.
Lo scorso 9 agosto il gip della procura felsinea ha confermato la custodia cautelare in carcere e nei giorni scorsi Divine è stato trasferito a Ferrara.
Il gruppo anarchico è rimasto abbastanza distante dal presidio delle forze di polizia schierato davanti ai cancelli ai cancelli della casa circondariale. Presidio che ora dopo ora (fino alle 20.45, termine della contestazione) è diventato sempre più numeroso. Alla Digos della questura di Ferrara e al reparto Mobile di Padova si sono aggiunte infatti tre pattuglie dei carabinieri, una camionetta della Polizia e una pattuglia della Municipale.
Il momento più ‘caldo’ della manifestazione sì è avuto attorno alle 18.30, quando sono state lanciate otto bombe carta nel piazzale del carcere, seguite da alcuni fumogeni gettati verso l’interno del perimetro recintato. Poco dopo i manifestanti hanno montato sul ciglio della strada un piccolo gruppo elettronico per alimentare megafoni e altoparlanti, alternando discorsi e musica durante l’iniziativa di protesta. I partecipanti sono stati allontanati dalle forze dell’ordine, che nel giro di circa un’ora e mezza hanno riportato la situazione alla normalità.
Verso le 20 gli anarchici si sono diretti verso la parte destra della casa circondariale, per gridare cori di solidarietà in direzione del braccio AS2 dove è detenuto il loro compagno.
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