Richetti: i Repubblicani con Anselmo contro gli estremismi
Una Ferrara repubblicana, liberale e democratica. Questo l’obiettivo del Pri, parte della coalizione di centrosinistra, a supporto della candidatura a sindaco di Fabio Anselmo
Una Ferrara repubblicana, liberale e democratica. Questo l’obiettivo del Pri, parte della coalizione di centrosinistra, a supporto della candidatura a sindaco di Fabio Anselmo
La risposta dell'amministrazione alle rivelazioni del comitato Koesione 22 dello scorso dicembre non soddisfano il gruppo. "Le facciamo presente - dicono rivolti al sindaco Alan Fabbri - la gravità di una situazione di isolamento che si trascina da 4 anni senza che nulla la sua amministrazione abbia fatto per cercare di alleviarla"
Gli studenti universitari, già a partire dal prossimo anno accademico (2024-25), hanno una nuova possibilità abitativa, in centro storico a Ferrara. Si chiamerà "Campus Gaudì" e sorgerà in via Baluardi 35/A
In occasione della giornata nazionale contro la pedofilia e la pedopornografia che ricorre il 5 maggio, la Polizia Postale ha predisposto un agile dossier che illustra i principali e più attuali fenomeni, le azioni di contrasto, lo stato delle partnership col settore privato, oltre alle iniziative di prevenzione e sensibilizzazione per gli utenti
Le Frecce Tricolori hanno colorato di Tricolore I cieli di Ferrara. In occasione della Benedizione dei Palii e Offerta dei Ceri, il corteo del Palio è partito oggi pomeriggio da Piazza Castello, mentre gli MB-339 P.A.N. delle Frecce Tricolori (Pattuglia Acrobatica Nazionale) hanno tinto di verde, bianco e rosso il cielo della città estense, sorvolando sopra Corso Martiri della Libertà
“Secondo me a suo carico non c’è nulla, se no sarebbero state applicate misure coercitive”. È fiducioso sul futuro ricorso al Tar del Lazio l’avvocato Alberto Bova, legale di Sajmir Hidri, il cittadino albanese espulso dal ministro Alfano in quanto considerato vicino all’Islam radicale.
“Che abbia effettuato l’accesso a questi siti me lo ha detto lui stesso” osserva Bova, riferendosi ai siti sulla jihad vicini alla propaganda dell’Isis che costituiscono una parte delle prove a carico di Hidri, “ma da qui a dire che è una persona pericolosa ce ne passa: a questo punto la polizia postale dovrebbe oscurarli quei siti se davvero hanno funzione di propagandare il fondamentalismo islamico”.
Ma i dubbi vanno anche oltre, ovvero sull’espulsione in sé: “Non credo nemmeno che sia un provvedimento che ne attenua l’ipotetica pericolosità: lui è all’estero a piede libero e può fare tutto quello che faceva in Italia, basta accendere un computer”.
“Ovvio comunque che stiamo parlando di misure preventive – osserva ancora Bova -, ma anche su questo aspetto, torno a chiedermi perché sia stato fermato al check-in dell’aeroporto di Verona quando bastava lasciarlo andare in Albania e revocargli il permesso di soggiorno. Non credo nemmeno che sia un indizio sufficiente avere la barba lunga – conclude -, anzi, è un connotato che ti rende visibile, identificabile: se uno deve operare nell’ombra credo che cerchi di far di tutto per non essere riconoscibile”.
Perché il ministero ha espulso Sajmir Hidri
Hidri non stava progettando attentati
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