Economia e Lavoro
22 Luglio 2016
Cappellari e Tarroni hanno incontrato il direttore dell'unità di risoluzione, ma l'ultima parola spetterà all'acquirente finale

Carife, gli azzerati chiedono garanzie a Bankitalia

di Redazione | 2 min

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Da sinistra: Cappellari, de Polis e Tarroni

Da sinistra: Cappellari, De Polis e Tarroni

Gli azzerati ferraresi vanno a Roma a incontrare Banca d’Italia nei giorni critici della vendita di Nuova Carife. Marco Cappellari, presidente di Amici di Carife, e Mirko Tarroni, coordinatore dei Risparmiatori azzerati di Carife, hanno incontrato ieri a Roma Stefano De Polis, direttore dell’Unità di risoluzione e gestione delle crisi di Banca d’Italia, di fatto la struttura che supervisiona la delicata questione “quattro banche”.

L’incontro è avvenuto in giorni particolarmente importanti per la Nuova Carife e le quattro banche in quanto, proprio ieri (21 luglio) alle 18 scadeva il termine per la presentazione delle offerte vincolanti dei potenziali acquirenti di Nuova Carife. I rappresentanti dei risparmiatori ferraresi hanno fatto presente che, “a otto mesi dal fatidico 22 novembre che ha azzerato i risparmi di 32mila famiglie, una soluzione per tutti ancora non si intravede”, sottolineando “tutta l’indignazione dell’intera comunità per soluzioni che sono state trovate per altre banche in crisi (il riferimento è a Banca Tercas nel 2015 e Caricesena a luglio di quest’anno, ndr) ma non per Carife”.

Tarroni e Cappellari hanno poi rimarcato le “gravi responsabilità di Banca d’Italia, dopo 7 anni di vigilanza, vigilanza rafforzata e commissariamento, e che ora, conclusa la fase di vendita, rischia di abbandonare i risparmiatori ferraresi in una voragine che ha inghiottito i loro risparmi”. Da qui la richiesta di trovare immediatamente una soluzione per tutti gli obbligazionisti e gli azionisti o attraverso il Fondo interbancario di Tutela dei Depositi (appena intervenuto per Caricesena) o attraverso i fondi di private equity.

Stefano De Polis ha ricordato che proprio ieri alle ore 18 scadeva il termine per la presentazione delle offerte vincolanti da parte dei potenziali acquirenti delle quattro banche, aggiungendo di avere discusso a lungo con i potenziali acquirenti circa le azioni che dovranno mettere in campo per ricostruire le relazioni e la fiducia con la clientela di Carife, e che ha trovato in essi “grande attenzione e consapevolezza per la ricerca di soluzioni concrete”, aggiungendo però di non poter “garantire il risultato, in quanto sarà l’acquirente di Nuova Carife a decidere”. I rappresentanti dei risparmiatori hanno dichiarato che saranno molto attenti allo sviluppo degli eventi al fine di raggiungere soluzioni concrete e accettabili per tutti gli azzerati.

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