Bondeno
13 Luglio 2016
Duro attacco del sindaco di Bondeno che rivendica i risultati ottenuti dalla differenziazione dei rifiuti sul territorio

Bergamini: “La differenziata serve a liberare linee per i rifiuti di regioni meno civili”

Fabio Bergamini
di Redazione | 2 min

Leggi anche

Travolto in bici da un’auto, 18enne in condizioni disperate

E' ricoverato nel reparto di Rianimazione dell'ospedale Maggiore di Bologna, in prognosi riservata, un giovane 18enne investito da un'auto a Bondeno, all'incrocio tra via Virgiliana e via XX Settembre, poco dopo le 23 di lunedì 6 maggio

Il Museo di Stellata festeggia i suoi primi 20 anni

E' arrivato il momento dei festeggiamenti: sabato 11 maggio il Museo Civico Archeologico "Ferraresi" di Stellata celebrerà i 20 anni del museo, creato nel 2004, che ha raggiunto i due decenni di apertura

Fabio Bergamini

Fabio Bergamini

Bondeno. «Come sospettavamo, la raccolta differenziata non sta sortendo particolari benefici per i cittadini, visto che ha liberato, all’inceneritore di Ferrara, alcune linee, unicamente per fare posto a rifiuti che arrivano da regioni meno ‘civili’».

E’ duro l’attacco del sindaco di Bondeno, Fabio Bergamini, che può giustamente rivendicare i risultati ottenuti (ormai a regime) dalla differenziazione dei rifiuti sul territorio, che vanno incontro alle prescrizioni delle nuove norme regionali sul tema. Che giudicano i rifiuti come una “risorsa”, in un’ottica di economia circolare delle materie raccolte.

«I dati ufficiosi in nostro possesso – avverte Bergamini – testimoniano che il comportamento dei cittadini di Bondeno è stato esemplare, perché i numeri della raccolta “porta a porta”, ora che è entrata a regime su tutto il territorio comunale, stanno portando le percentuali della nostra differenziazione sugli obiettivi previsti. Come temevamo, però, i benefici in termini economici per i nostri abitanti (nonché quelli per la loro a salute) sono di là a venire, visto che lo spazio liberato nelle linee dell’inceneritore di via Diana, a Ferrara, saranno occupate dai rifiuti provenienti dalla Puglia, e altre regioni meno “civili” della nostra, che non applicano nessuna misura di differenziazione e non danno nessuna rassicurazione su un percorso futuro di circolarità delle materie prime».

Insomma, il business che ruota attorno all’inceneritore continua ad andare a scapito dei cittadini ferraresi, «che dovranno respirarsi i fumi dei rifiuti prodotti altrove – attacca Bergamini – nonostante la diminuzione di rifiuti prodotti in loco e il comportamento di grande civiltà adottato dalla nostra popolazione (che ringrazio). Adeguatasi alle stringenti regole della raccolta “porta a porta”. Riteniamo questo fatto una forzatura e un’ingiustizia, nei confronti della nostra gente».

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com