Trovata morta al Grattacielo. C’è l’ombra dell’overdose
Tragedia in zona Gad, dove una giovane donna italiana è stata ritrovata senza vita in un pianerottolo della Torre A del Grattacielo
Tragedia in zona Gad, dove una giovane donna italiana è stata ritrovata senza vita in un pianerottolo della Torre A del Grattacielo
Adescava le sue vittime in stazione, chiedendo loro un passaggio in automobile o proponendo rapporti sessuali a pagamento, e poi le rapinava del portafoglio che tenevano nelle tasche posteriori dei pantaloni
Nella nuova operazione interforze compiuta il 2 maggio su disposizione della Prefettura di Ferrara sono state impiegate sette pattuglie, nonché 14 tra agenti e militari della Questura, dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e della Polizia Locale Terre Estensi
Transizione ecologica e chimica, queste le parole d’ordine del pomeriggio ricco di eventi, presso il Petrolchimico di Ferrara, in cui a fare da protagonista è stata proprio la firma dell’accordo per la valorizzazione del polo industriale tecnologico di Ferrara
La Lista Anselmo ha fatto tappa a Villanova per ascoltare i cittadini della frazione e presentare il proprio progetto per Ferrara, un incontro che ha fornito lo spunto al candidato sindaco del centrosinistra Fabio Anselmo per spiegare come procederà per le frazioni del territorio una volta eletto, senza tuttavia risparmiare qualche critica all'attuale amministrazione
“Abbiamo sentito un gran frastuono alle nostre spalle. Sul momento abbiamo pensato a qualche ubriaco uscito da un bar di fianco. E invece abbiamo visto un uomo che sembrava in preda a qualche sostanza correre lungo la via, intrufolarsi nel nostro portone e dirigersi verso di noi”.
È il racconto concitato che offre E., residente di via Praisolo, in pieno centro a Ferrara. La scena raccontata da E. è l’ultimo segmento di un inseguimento avvenuto la notte tra sabato e domenica. I carabinieri della stazione di Baura stavano rincorrendo un presunto spacciatore, segnalato attorno all’1 in via Camposabbionario.
Alla vista dei militari O.S., 25enne nigeriano, in regola con il permesso di soggiorno, si è dato alla fuga, prima in bicicletta e poi, all’altezza di via Praisolo, a piedi. E qui avviene l’“incontro” con E. e il suo fidanzato. La coppia era uscita per prendere un gelato. Al ritorno “io e il mio compagno apriamo con il telecomando il cancello automatico, il portone è alto circa quattro metri di ferro battuto, incastonato nelle mura di quello che è, a tutti gli effetti, un piccolo borgo in centro storico. Ci siamo sempre sentiti molto tranquilli qui: siamo quattro case racchiuse in una piccola cinta muraria”.
Quella sera però avviene qualcosa di diverso dal solito. “Entrando dal portone principale camminiamo tranquilli per la corte interna, per arrivare al nostro cancello, e nella semi oscurità sentiamo un gran frastuono alle nostre spalle e vediamo questa persona intrufolarsi. Noi siamo quasi arrivati al nostro cancello, ci blocchiamo qualche istante a guardare la scena increduli. Ci affrettiamo a raggiungere il nostro cancello. Il tizio nel frattempo pare davvero in preda a scariche elettriche, prova ad infilarsi nel cortile del vicino, ma sbatte con violenza contro l’auto parcheggiata. Queste scene le ho viste davvero solo nelle fiction. Si rialza tramortito ma ancora in preda alla sua adrenalina e viene verso di noi, apriamo il cancello, alto circa un metro e trenta e lo richiudiamo con rapidità e con forza a proteggerci da quest’uomo, che sbatte contro le sbarre della cancellata come aveva fatto pochi istanti prima contro l’auto del vicino, ma non si ferma e tenta di scavalcare”.
A quel punto arriva l’auto dei carabinieri. Un militare lascia la macchina nel vialetto e si precipita a bloccare il malvivente davanti al cancello. “Il carabiniere cerca di fermare quest’uomo che si divincola con una forza e un’energia indescrivibili. In qualche modo il militare trova il modo di pescare le manette e riesce finalmente ad immobilizzarlo”.
A quel punto “tiriamo un sospiro di sollievo, dopo minuti interminabili di paura”.
Subito dopo arrivano altre pattuglie in soccorso. O.S. è stato quindi arrestato per resistenza a pubblico ufficiale è successivamente rimesso in libertà in attesa del processo a suo carico.
A quel carabiniere e all’Arma va il ringraziamento di E.: “penso se questo carabiniere non ci fosse stato. Quanta paura in più avremmo avuto. Non voglio fare nessun tipo di polemica sulla sicurezza della nostra città, c’è chi dice che non si sente sicuro, certo… dopo quello che è accaduto dovrei non sentirmici nemmeno io, ma noi siamo stati fortunati la scorsa notte. Fortunati che le forze dell’ordine erano lì. Ho assistito ad una scena davvero da film, assicuro che assistere a certe scene non è da tutti i giorni (o da tutte le notti). Il nostro grazie sentito e di cuore va alle forze dell’ordine e a quello che quotidianamente fanno per proteggere e garantire la sicurezza del cittadino, noi l’abbiamo toccato con mano, felici e fortunati ora nel poterlo raccontare”.
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