Attualità
25 Maggio 2016
La proliferazione giudicata "inarrestabile": "Chiediamo il massimo sforzo ai coadiutori"

Le nutrie sono sempre più un’emergenza, l’appello degli agricoltori

di Redazione | 2 min

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Spara fra la folla, panico in centro a Ferrara

Un po' di rumore, tanto timore. Ha seminato il panico fra le persone presenti in zona un giovane che, per motivi ancora da chiarire, ha esploso un colpo di pistola in centro a Ferrara, in via Garibaldi all'angolo con piazza Sacrati. Si trattava di una pistola scacciacani, come si scoprirà successivamente, che non ha colpito nessuno ma che ha comunque terrorizzato numerosi passanti

CIMG0384Cresce l’emergenza nutrie e le organizzazioni agricole provinciali di Ferrara (Cia, Coldiretti e Confagricoltura) lanciano un appello al mondo venatorio, affinché venga compiuto il massimo sforzo nelle attività di contenimento delle nutrie.

“I coadiutori svolgono un ruolo fondamentale ed imprescindibile nelle attività di contenimento delle specie invasive; oggi il problema determinato dalla inarrestabile proliferazione delle nutrie è diventato insostenibile; non è più un’emergenza che riguarda solamente il settore agricolo – affermano le tre Organizzazioni provinciali – che ogni anno patisce centinaio di migliaia di euro di danni, è diventato un problema di sicurezza idraulica, stradale, sanitaria. La crescita esponenziale di questa specie alloctona, il cui insediamento nel nostro territorio è dovuto a causa dell’uomo, determina un forte impatto con gli ecosistemi acquatici e con le strutture di difesa idraulica. Sussiste quindi un’emergenza anche per quanto riguarda la preservazione della biodiversità e dell’equilibrio ecologico. Per tutto lo scorso inverno non è stato possibile svolgere alcuna attività di contenimento a causa delle continue modifiche legislative, per questo motivo il numero di nutrie è diventato così elevato che ora insidiano molti piccoli centri abitati per cercare cibo (senza contare i diversi cimiteri che attualmente sono divenuti dimora prescelta da numerose colonie di nutrie). La cosa più preoccupante è che ogni giorno centinaia di lavoratori dell’agricoltura (titolari d’impresa e loro dipendenti), corrono rischi enormi perché le sponde di fossi e canali franano al passaggio dei mezzi agricoli; ci sono già state decine di incidenti in questi primi mesi dell’anno, non possiamo attendere che accada l’irreparabile. L’amministrazione provinciale di Ferrara ha svolto un lavoro eccezionale, creando le condizioni ideali affinché le attività di controllo della specie avvengano in modo organizzato e nell’assoluto rispetto delle regole; il Consorzio di Bonifica Pianura di Ferrara sta supportando anche economicamente le attività di contrasto alla proliferazione della nutria, occorre ora che i coadiutori svolgano il massimo sforzo collaborando con le aziende agricole nell’attività di eradicazione. Solo grazie allo sforzo di questi volontari – concludono Confagricoltura, Coldiretti e Cia – che svolgono un’attività imprescindibile a favore della collettività, potrà essere risolto il problema nutrie. Non vogliamo vivere a Ferrara, un territorio percorso da 4mila chilometri di canali, la stessa tragedia vissuta a Modena con la rotta del Secchia”.

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