Sono 144 emendamenti e 16 ordini del giorno. Così la Lega Nord tenterà – nel corso dell’esame al Senato – la modifica del decreto Banche.

Nel ‘pacchetto’ delle proposte di modifica targate Carroccio anche una 40ina di emendamenti relativi al caso Carife. In sintesi la Lega Nord solleciterà la maggioranza per ottenere: rimborsi al 100 per cento e per tutti gli azzerati (azionisti e obbligazionisti subordinati colpiti dal ‘Salva-Banche’, senza più alcuna distinzione neppure della data di acquisto), esclusione dei titoli azzerati dal computo del reddito, più tempo per presentare le domande di arbitrato (da 4 a 8 mesi), cancellazione di tutti gli oneri a carico dei risparmiatori traditi che avanzano domanda di risarcimento, ma anche possibilità di agire sia tramite l’arbitrato che tramite richiesta diretta di indennizzo per tutti i risparmiatori.

Per agevolare i risparmiatori nella presentazione delle domande di risarcimento, inoltre, il Carroccio ha previsto che siano le Nuove banche a farsi carico di sbrigare le pratiche, senza oneri o costi aggiuntivi e che, più in generale, siano semplificate al massimo le procedure, riducendo i tempi di risposta.

Molti emendamenti sono simili tra loro, quasi uguali, e in alcuni si fanno portatori delle istanze presentate dalla Lega consumatori Ferrara e dalle ‘Vittime del salva-banche’.

Tra le richieste – alcune probabilmente inammissibili – ci sono anche quelle non specificamente indirizzate alle crisi bancarie: eliminazione di qualsiasi costo di home-banking e l’istituzione di una lista presso Bankitalia delle banche operanti sul territorio nazionale con l’indicazione del loro stato di solidità finanziaria.