Comacchio
3 Maggio 2016
Il 5 maggio se ne parla in un convegno regionale promosso dal polo dei mestieri del mare dell’istituto d’istruzione superiore ‘Remo Brindisi’

“Network”, da Comacchio un nuovo modello di alternanza scuola-lavoro

di Redazione | 3 min

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network comacchiodi Giuseppe Malatesta

Comacchio. Il polo dei mestieri del mare dell’istituto d’istruzione superiore ‘Remo Brindisi’ promuove per il prossimo 5 maggio un convegno regionale dedicato a ‘Network’, un nuovo modello di alternanza scuola-lavoro che a partire dal comacchiese punta a spiccare il volo a livello nazionale. Ad anticiparne caratteristiche e peculiarità il dirigente scolastico del polo Massimiliano Urbinati.

“Network è pensato per creare una transizione efficace tra il percorso formativo e il mondo del lavoro – spiega Urbinati -, avvalendosi del sostegno di un prezioso collante: i patti di comunità, che mettono in stretta collaborazione l’ente formativo, le imprese, le associazioni di categoria e le amministrazioni”.

Urbinati delinea una rete di sostegno che il Comune lagunare ha effettivamente messo in piedi negli ultimi mesi sotto il nome evocativo di ‘Progetto Comacchio’, tra i cui sottoscrittori vi è anche lo stesso Polo. I soggetti istituzionali ed economici del territorio si porranno “un unico focus condiviso, i nostri giovani studenti. L’obiettivo concreto di favorire il loro inserimento nel mondo del lavoro – continua Urbinati – è un’ambizione importante che necessita del sostegno anche economico delle altre parti della rete, che devono essere promotrici e garanti di investimenti sui ragazzi e di progetti personalizzati cuciti addosso ad ognuno di loro”.

L’idea è quella di andare oltre il momento obbligatorio di stage aziendale e favorire soluzioni di alternanza scuola-lavoro che tengano maggiormente conto del contesto personale del giovane coinvolto e del contesto territoriale, per far sì che le capacità professionali e produttive sviluppate siano poi effettivamente spendibili. “Credo che un progetto di questo tipo – conclude il dirigente scolastico – sia una buona applicazione della riforma di ‘Buona scuola’ nell’ambito dell’istruzione superiore. Per questo non siamo gelosi di quello che abbiamo pensato e anzi auspichiamo una diffusione nazionale del modello Network”.

Mosso da questo spirito di condivisione, Urbinati presenterà il progetto a Palermo il prossimo 20 maggio in occasione del convegno ‘Le reti di scuole’ organizzato da Aicq.

L’appuntamento del 5 maggio vedrà invece riuniti nella sala polivalente San Pietro a Palazzo Bellini (dalle 10 alle 17.30) rappresentanti del mondo della scuola, dell’imprenditoria, dell’università e della ricerca, oltre al sindaco Marco Fabbri. L’intervento di apertura sarà curato da Stefano Versari, direttore dell’ufficio scolastico regionale, a cui seguiranno quelli di Silvia Grandi (UniMoRe), del preside dell’istituto universitario Iusve di Venezia Arduino Salatin, dell’assessore regionale Patrizio Bianchi e di Elena Ugolini, consigliere del Ministro Istruzione Università e Ricerca.

Nella sessione pomeridiana saranno accolti i contributi di Giovanni Lolli, presidente del centro di formazione professionale ‘Cesta – Polo dei Mestieri del Mare’, del vice presidente di Coop Alleanza 3.0 Mirco Dondi, del presidente di Micoperi Ravenna Silvio Bartolotti, dello chef Alessio Malaguti, responsabile formazione di ‘Emilia-Romagna cuochi’, del direttore di Ascom-Confcommercio Ferrara Davide Urban, di Aldo Castellano (PoliMi), Fausto Tinti (UniBo), Mario Castaldelli (UniFe), Albana Muceku (Liceo ‘Petro Nini Luarasi’ di Tirana).

A moderare la tavola rotonda il giornalista Rai Mario Cobellini, mentre tra i collaboratori interni al progetto il dirigente Urbinati ha ringraziato i docenti Alberto Alberani, Luisa Barillari e la vicaria Carla Castoldi.

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