Cronaca
5 Novembre 2015
Presentate le idee dell'amministrazione per l'innovazione della città. Un consorzio di imprenditori affiancherà il Comune

Smart City: 45 progetti per 227 milioni di euro

di Redazione | 3 min

Leggi anche

Processo stadio. La Procura impugna la sentenza

La Procura di Ferrara ha impugnato la sentenza con cui il tribunale di Ferrara - in primo grado - aveva assolto i cinque imputati finiti a processo per le presunte difformità strutturali riscontrate durante il cantiere per l'ampliamento fino a 16mila posti dello stadio Paolo Mazza, avviato a seguito della permanenza in Serie A della Spal nel campionato 2018-2019.

Riprendono i lavori al ponte sul fiume Idice lungo la Sp38 “Cardinala”

Sempre che continuino le condizioni di bel tempo, ci vorranno 14 settimane per completare il ponte sul fiume Idice lungo la SP38 Cardinala. Con il miglioramento delle condizioni meteo, infatti, dallo scorso aprile i lavori hanno potuto riprendere, dopo il lungo stop imposto dall’alluvione dell’ottobre-novembre 2024

Tubature acqua rotte. Marchi: “Chiedere conto a Hera”

La rottura, prima in via Bacelli, poi tra via Medini e via Panetti, nell'arco di una settimana, la prima il 9 maggio mentre la seconda il 15, spingono la consigliera comunale Marzia Marchi a presentare un'interrogazione all'amministrazione

Immaginedi Anja Rossi

Ottimizzazione delle risorse, vantaggi nuovi alla comunità, tecnologie innovative e comunicazione: tutto questo è ‘smart’, come vuole essere la città di Ferrara, insieme ad altre città italiane (www.italiansmartcities.it). Il tutto in 45 progetti per un ammontare complessivo ipotizzato di oltre 227 milioni di euro.

Già da un anno l’amministrazione comunale ha avviato dei processi per rendere più ‘smart’ la città estense, ma solo da oggi questi sono stati presentati in residenza comunale dall’assessore al Commercio Roberto Serra, dal dirigente comunale del servizio sistemi informativi e territoriali Fabio De Luigi e da Patrizio Fergnani.

“Tutti i progetti ‘smart’ – ha affermato Serra – hanno tendono a una migliore organizzazione ed efficienza della pubblica amministrazione, grazie all’utilizzo di nuove tecnologie informatiche e della comunicazione. Queste azioni, è ormai ben assodato, aumentano le capacità imprenditoriali ed economiche della collettività e del territorio. Le soluzioni innovative, inquadrate in modo ampio e condiviso, portano a un aumento di Pil per tutta la collettività e anche per la pubblica amministrazione un progetto ragionato e sinergico sarà sicuramente positivo”.

Le numerose azioni ‘smart’ messe in campo dall’amministrazione comunale negli ultimi anni vedono un budget di 227.125.483 euro, finanziato soprattutto con risorse europee, nazionali e regionali, cui partecipano assieme al comune di Ferrara numerosi soggetti istituzionali (altri Comuni, Regioni, lo Stato, l’Unione Europea). “Tanti progetti sono in gran parte già in fase di sviluppo – ha spiegato Serra -, ma l’idea era quella di ampliare le esperienze già presenti e presentare invece quelle nuove sotto un aspetto smart. Molti dei progetti stilati sono già in fase di sviluppo, altri verranno presentati in futuri incontri e un gruppo di imprenditori – ma non è ancora stato fatto pubblicamente nessun nome – si è da poco consorziato. Con questo consorzio l’amministrazione potrà dialogare e partecipare a bandi che richiedano sia la componente pubblica che quella privata”.

I 45 progetti sono stati suddivisi in tre fasce di “smartness” e tra quelle più smart, a livello 1, si possono trovare l’Emporio solidale Ferrara (approvato e in attesa di avvio, il cui budget non è ancora dato); il Sieder ovvero il sistema integrato digitale sull’edilizia dell’Emilia Romagna (avviato e in sviluppo, ma con budget non dato); lo Sportello unico sulle attività produttive Suap digitale (completato ed operativo per 280 mila euro) e Sunshine per la pianificazione energetica comunale (avviato e in sviluppo: 4 milioni e 628 mila euro). “A livello infrastrutturale – continua Serra -, il prossimo anno verrà costruito il Data Center, il più grande presente in regione, che ospiterà gli apparati tecnologici utili alla PA, più uno spazio destinato alle infrastrutture di aziende private” (il progetto è approvato e in attesa di avvio, per un budget di 1,5 milioni di euro).

“Il costo totale dei progetti – sottolinea De Luigi insieme a Fergnani – è una previsione sull’ammontare complessivo dei costi. In molti casi c’è bisogno di soldi, e molti, per avviare i progetti. Altri sono invece a costo zero. Stiamo procedendo a una costante ricerca di fondi, principalmente europei”.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com