Cronaca
20 Aprile 2015
Le forze dell'ordine: “Non postare sui social network le foto della propria vacanza”

I consigli per vivere sicuri al Barco

di Redazione | 4 min

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unnameddi Anja Rossi

Anche in una zona a prima vista sicura, come quella del Barco, sono utili i consigli degli esperti per rendere difficile la vita ai ladri. Dopo aver toccato la zona Gad, la serie di incontri su “La città si-cura: Idee e strumenti per la vivibilità urbana” si conclude al Barco, altro quartiere importante della città di Ferrara.

Presso il centro di promozione sociale “Il Barco”, si è parlato delle regole di prevenzione e dei comportamenti di sicurezza, sia in pubblico che con riguardo alla propria casa. Anche se nella zona del Barco non si riscontrano grandi problemi di sicurezza, è sempre bene prevenire. Questo il concetto espresso dai relatori della serata Daniele Pompei ispettore capo Ufficio Volanti della Questura di Ferrara, Daniela Catozzi ispettore capo della Polizia municipale, Cosimo Petese capitano dei Carabinieri e il capitano Domenico Messina della Guardia di finanza.

Il punto da cui partire è fare prevenzione. Con riguardo ai furti in abitazione, infatti, è necessario per le forze dell’ordine mantenere buoni rapporti di vicinato, affinché nel caso si sia lontani da casa, eventuali elementi sospetti possano essere anticipatamente segnalati, in modo da far arrivare tempestivamente le autorità competenti e da poter cogliere il ladro in flagranza di reato. Sono comunque le buone pratiche, sia a livello collettivo che individuale, a servire nella maggioranza dei casi. Per i relatori, infatti, come si controlla il gas prima di andare a letto, bisognerebbe imparare a monitorare certe situazioni, rendendole prassi di tutti i giorni.

Togliere la posta dalla buchetta se si sta via per un periodo di tempo prolungato; non aprire la porta subito ma verificare prima chi sta citofonando e valutare in un secondo momento se aprirgli o meno; utilizzare dei sistemi di allarme; usare un videocitofono; mettere le grate; ma anche più semplicemente chiudere in maniera corretta la porta di casa (chiudendo con tutte le mandate possibili) e non postare sui social network le foto della propria vacanza mentre si è ancora fuori casa, possono essere buone prassi per evitare molti dei furti in abitazione che quotidianamente avvengono in città. I ladri ‘professionisti’ infatti impiegano in media 30 secondi per aprire una porta, perciò rendere loro più difficile l’operazione anche se di qualche minuto può essere l’unica motivazione in grado di farli desistere o passare a un altro ‘oggetto del desiderio’. Importante è anche non tenere tutti i beni di maggior valore nella camera da letto, luogo spesso scelto per nascondere i propri beni (e loro lo sanno).

Serve molta attenzione anche per chi vive ai piani alti. I professionisti del furto infatti sono spesso giovani e agili, tanto da riuscire ad arrampicarsi fino al quarto piano semplicemente usando le grondaie di scolo o i tubi del gas. Utile è abbassare le tapparelle e chiudere le serrande, puntare sull’illuminazione e pensare a un sistema di allarme, poiché scelgono con più frequenza quelli senza.

Per quanto riguarda i luoghi pubblici, vale la stessa regola: più accortezza. Nel caso del tipico scippo della borsa, meglio prima di tutto chiuderla e non tenerla in bella vista sul cestino della bici o sul sedile dell’auto con i finestrini abbassati. È da evitare il tenere nel portafoglio anche il pin del bancomat, poiché i ladri possono riuscire a prelevare in pochissimo tempo anche molto denaro.

Le forze dell’ordine consigliano anche di non tenere nello stesso posto denaro e carte come la patente e la carta di identità, perché anche queste possono essere oggetto di problemi futuri come la contraffazione di documenti. Quanto ai bancomat, i soldi appena prelevati andrebbero messi addosso e non nel portafoglio. Il venerdì sera manomettono il bancomat e il lunedì mattina vanno a intascare quanto raccolto. È quindi consigliabile prelevare sempre durante le ore di apertura della banca e stare attenti a chi ci osserva.

Una ‘nuova moda’ nel settore crimine è infatti quello di spacciarsi degli operatori della banca, che simulano un erroneo prelevamento da parte dell’utente che, spesso, cade vittima dei truffatori. Un’altra truffa degli ultimi giorni è poi quella di spacciarsi per tecnici dell’acquedotto: questi, paventando presunte perdite e un inquinamento derivante dalla presenza di mercurio, fanno mettere il denaro e gli ori in frigorifero (che verranno poi, ovviamente, rubati da un collaboratore). In questi casi è necessario prima di tutto non far entrare queste persone in casa e chiamare immediatamente i vigili urbani, che sanno in tempo reale della situazione del quartiere, o presentare la situazione al 112 o al 113.

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