Bondeno. “La ricostruzione post-terremoto è e rimane una priorità nella nostra agenda elettorale, in piena sintonia e continuità con l’Amministrazione Fabbri”.

Non ha dubbi il candidato a sindaco del centro-destra, Fabio Bergamini, che anche nel giorno della presentazione della sede elettorale, assieme agli alleati, ha elencato le sue priorità: “Non parole al vento, come fa qualcuno, ma idee concrete e progetti, in larga misura già avviati e finanziati. Il Comune, con il personale amministrativo e quello messo a disposizione con i fondi dell’emergenza terremoto, ha gestito 990 pratiche e 2627 ordinanze del sindaco (655 di revoca di inagibilità), con 41 demolizioni. Un grosso lavoro – assicura Bergamini – ma se andiamo sui fatti, vediamo che delle quasi mille pratiche depositate, circa un terzo sono state ammesse a contributo. Altre 134 pratiche sono in istruttoria, ed una ventina in attesa di quest’ultima. L’ammontare dei contributi assegnati è di oltre 43 milioni di euro. Riteniamo che la ricostruzione vada completata, sulla parte privata e su quella pubblica, in continuità con l’azione dell’Amministrazione uscente e in sinergia con l’azione del consigliere regionale, Alan Fabbri, che in Regione sbloccherà altre risorse per il territorio e snellirà procedure che si sono parzialmente arenate a seguito delle dimissioni di Errani”.

Perché sono ancora circa 700 le persone fuori dalle proprie case: nessuno si trova più in albergo, mentre 120 famiglie usufruiscono del contributo di autonoma sistemazione abitativa e 42 degli alloggi messi a disposizione da una convenzione Comune-Acer. Ricostruzione vuol dire anche opere pubbliche, dunque, ospedale Borselli, con Bergamini che assicura un controllo costante, anche sui servizi attivi. Sulle scuole: “Termineremo prima dell’inizio del nuovo anno scolastico la terza scuola antisismica del territorio, a Bondeno (dopo Pilastri e Scortichino) e la seconda palestra, in via Gardenghi, dopo quella del Bihac. Inoltre, il trust che realizzerà il nuovo centro polivalente di via Fermi potrà iniziare a costruire dalle prossime settimane, in coincidenza con l’Expò”.

Infine, sono partiti i lavori sulle chiese (molte delle quali riaperte, mentre il duomo sta tornando al suo antico splendore). Altre risorse per “le opere di pertinenza del Consorzio di bonifica, i ponti (oltre a quello nuovo di Borgo Scala, finanziato dal Comune, la manutenzione di Ponte Rana) e le nuove misure a sostegno di agricoltura, commercio e attività produttive. Il lavoro non manca, dunque, ma è ben avviato e lo svolgeremo in continuità con chi ci ha preceduti”.