Sport
18 Aprile 2015
La Mobyt batte Latina 94-80, si conquista il secondo posto e i play off. Bulgarelli: "è il coronamento di un sogno"

Mobyt: Latina domata e ora sono play off

di Redazione | 6 min

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(foto di Alessandro Castaldi)

Mancavano 40’ di passione per strappare definitivamente il tagliando per il luna park dei play off, 40’ in cui tutto poteva succedere, ma in cui l’imperativo erano i due punti. Poi che Recanati vincesse o perdesse era poco più di un dettaglio, d’altronde arrivare seconda o terza per la Mobyt, tutto sommato, poco importava. Alla fine il secondo gradino del podio è colorato di biancazzurro, e chapeau a Ferrara, che ha saputo crederci, ha saputo rinascere dalle proprie ceneri mesi fa, tornando ad essere la copia colorata di se stessa, dopo le prime partite decisamente in ombra.

Era cominciato da Latina il rush vincente della nuova Mobyt targata Martelossi, giusto un girone fa, e oggi si conclude proprio con i laziali la risalita di Ferrara.
Non è stata semplice come ci si poteva aspettare e non è stata entusiasmante come contro Treviso o contro Ravenna, ci si poteva divertire di più e si poteva chiudere prima la gara, ma le pressioni erano tante e le difficoltà non erano meno: Castelli a mezzo servizio, Kenny fuori uso dopo un contatto all’inizio del secondo quarto, il rischio era di essere davvero corti con le rotazioni, eppure, con la sua solita consapevolezza e la sua solita tenacia, la Mobyt ha messo il sigillo sulla gara.
Si era partiti subito in equilibrio, con Ferrara a segno e Latina pronta a rispondere, Reed e Ihedioha a bucare il canestro da una parte e Huff che dall’altra si ricorda del suo passaporto USA, Castelli posa la ciliegina con cinque punti e dà il primo mini strappo alla gara: 23-15, guasta Di Ianni con la tripla a fil di sirena, ma Ferrara sembra andare sul velluto.
Martelossi rinuncia ad Huff e Castelli e a un Hasbrouck colpito duro in area, la Mobyt si aggrappa all’energia di Amici e Benfatto e a qualche cesto di Bottioni. Huff ritorna sul parquet e capitalizza punti, ma Ferri e compagni, sopra di 10 (38-28 al 17’) un po’ si rilassano e Latina può pescare da tutti un contributo importante. Ihedioha, Santolamazza, Reed e Banti provano a ricucire e mettono insieme un 14-7, anche grazie alla zona che ferma le percussioni offensive di Ferrara.
La Mobyt va a riposo con Latina che tallona e non intende mollare, ancora senza Castelli e ancora senza Hasbrouck, ma ci pensano Casadei e Amici a tenere su la baracca. Casadei riprende confidenza con il cesto, la mette dalla corta e anche dalla lunga distanza, regalando sussulti d’emozione al Pala Hilton Pharma con due bombe preziose. Amici, generoso più che mai, confeziona punti e fa girar palla per i compagni. Poi al 25’ Reed commette un evitabile fallo su Ferri, che gli costa l’espulsione dalla partita e qui ci si aspetta che la Mobyt divori Latina in un sol boccone, senza Austin, Nardi e ora pure senza Reed, ma la gara continua ad essere quanto mai equilibrata, senza punti di riferimento particolari la Benacquista si appoggia un po’ a tutti i suoi e la Mobyt perde i riferimenti. Tanto che, nonostante la buona percentuale da 3 di Ferrara, al 28’ Latina è appena a -2 (61-59). Gli ospiti tirano fuori dal cilindro anche Mathlouthi e la Mobyt va a riposo a -4: 68-64.
C’è da soffrire un altro po’, perché la Benacquista continua a tallonare, fino al ruggito Mobyt: tripla di Casadei e di Ferri, Benfatto da sotto e ancora Casadei che firma il +10 al 35’ (78-68). C’è chi vorrebbe tirare un sospiro di sollievo, ma davvero Latina a Ferrara non regala nulla, perché dal -10 risale fino al -3 (80-77) al 37’, eh sì che a rimbalzo la Mobyt la fa da padrona, la Benacquista è senza le sue punte di diamante e pure Ihedioha si accomoda in panca.
Sono provvidenziali i giri in lunetta di Amici e Benfatto che decidono il +7 a 2’40” dall’ultimo gong di regular season (84-77). Ferri piazza il triplone un minuto più tardi, che archivia definitivamente la pratica. Trovano spazio anche Proner, Sita e Ghirelli, Ferri va ancora da 3 e c’è tempo anche per le soddisfazioni dei giovani, con Ghirelli che segna la bomba dall’angolo e Sita che fa 1/2 dalla lunetta. Gli spalti si sono già riversati a bordo campo per i saluti finali ed è festa grande, come ci si aspettava, come si sperava e ora sono play off. Domenica si guarderà l’ultima di campionato della Gold per scoprire chi sarà la settima formazione del torneo, ovvero la squadra contro cui si scenderà in campo giovedì 23 per gara 1… Ferentino? Trieste? Agrigento? Comunque andrà sarà già stato un successo e comunque andrà il Pala Hilton Pharma aspetterà con le braccia alzate la truppa biancazzurra per gara 2 il 26 di aprile: Forza Ferrara fino alla fine.

Fabio Bulgarelli sfodera il migliore dei suoi sorrisi in conferenza stampa:

“Devo fare i complimenti alla mia squadra, al coach, allo staff. Poter giocare i play off per l’A1 è il coronamento di un sogno. Sono felice di essere riuscito a fare questo regalo ai tifosi, – prosegue il pres. – Diamo però anche uno sguardo al futuro e speriamo che tutto questo entusiasmo sia contagioso e stimoli la passione anche in altri possibili compagni di viaggio per questa meravigliosa avventura.
Dovessi scegliere contro chi giocare i play off sceglierei Trieste, per la vicinanza, che consentirebbe ai nostri tifosi di raggiungerci e non ci obbligherebbe ad una trasferta troppo impegnativa”.

Anche Alberto Martelossi si concede ai taccuini e ai microfoni, dichiarandosi contento del secondo posto in un campionato così equilibrato:
“Questa gara è stata un po’ l’emblema del torneo: difficile, complicata, equilibrata. Ai ragazzi avevo detto che comunque bisognava cercare di esprimere il nostro gioco, essere noi stessi, concentrarsi molto sulla partita. Latina veniva da 4 risultati utili consecutivi, e c’era da aspettarsi che anche questa sera sarebbe venuta per giocarsela. È stata una vittoria difficile, – prosegue il coach – , abbiamo vinto soffrendo, sarà un’ottima palestra per le prossime gare, perché nulla c’è di facile ai play off.
Non siamo stati particolarmente brillanti, ma abbiamo dovuto fare i conti con l’assenza per tanti minuti di Hasbrouck e Castelli e il timore di avere rotazioni corte era forte. Ho rinunciato anche ad Huff per diversi minuti, sebbene fosse fino a quel momento il miglior realizzatore, in quanto con Kenny fuori c’era la necessità di maggiore aiuto e pressione difensiva e talvolta Troy non riesce a tenere un livello di concentrazione importante per tutta la gara”.
Ora che il secondo posto è conquistato, Alberto Martelossi chi vorrebbe conquistasse il settimo piazzamento in Gold domenica?

“Non vorrei espormi troppo perché rischierei di risultare irrispettoso nei confronti delle nostre possibili avversarie, sebbene sia innegabile che Ferentino è una squadra di altissimo livello, a mio avviso potrebbe essere l’avversaria più impegnativa. Dovremmo comunque scendere in campo con l’atteggiamento giusto e la fame giusta. Non voglio fare nessun tipo di saluto ora, non voglio accommiatarmi adesso dal pubblico e dagli addetti ai lavori. Quando sono tornato avevo dichiarato di essere venuto qui principalmente per ciò che l’ambiente di Ferrara rappresentava per me, spero di essermi sdebitato al meglio”.

Mobyt Ferrara: Huff 16, Bottioni 4, Castelli 7, Amici 17, Ferri 13, Casadei 14, Sita 1, Benfatto 12, Pipitone 2, Proner, Ghirelli 3, Hasbrouck 5 . All. Martelossi

Benacquista Latina: Mathlouthi 8, Banti 13, Santolamazza 14, De Ninno, Ihedioha 13, Cantone 4, Portannese 5, Di Ianni 5, Ianes 2, Reed 16. All. Bartocci

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