Codigoro
11 Marzo 2015
L'ultimo episodio a Pontelangorino. “Abbiamo rabbia e sconforto”

Altre esche avvelenate per cani

di Redazione | 2 min

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unnameddi Giuseppe Malatesta

Pontelangorino. Continuano nel basso ferrarese gli episodi di tentato avvelenamento ai danni di cani e animali domestici, messi in pericolo da polpette e esche avvelenate sparse in parchi e giardini pubblici e non.

Dopo le polpette killer accanto ai cassonetti a Fiscaglia e i bocconi di wurstel con chiodi trovati a Migliaro, l’ultimo caso si è registrato ieri mattina nel territorio codigorese di Pontelangorino, abitato ‘colpito’ già due settimane fa. “Già il mese scorso – racconta Jhonny Carli, giovane residente – io e la mia vicina abbiamo trovato una ventina pastiglie sparse in cortili e nei giardinetti di tutto il circondario. Abbiamo immediatamente fatto denuncia verso ignoti, ma oggi la storia si ripete. Rinnoveremo la denuncia, ma siamo davvero presi da tanta rabbia e sconforto”.

Hanno agito alla luce del sole i responsabili, a metà mattinata e poi nuovamente nel pomeriggio, spargendo quelle che sono facilmente state riconosciute come esche preconfezionate di veleno per topi, di colore rosso. Un prodotto di uso comune e facilmente reperibile, che rende ancora più difficile individuare i responsabili. L’obbiettivo è presumibilmente quello di liberare le villette dai fedeli guardiani a quattro zampe, per mettere a segno più facilmente furti e rapine, o semplicemente quello di far del male alle bestiole per puro sfizio.

Dal Lido di Volano ai centri di Fiscaglia, gli ignoti killer continuano per ora indisturbati a minacciare l’incolumità degli amici a quattro zampe, nella maggior parte dei casi salvati dal repentino intervento di chi ha riconosciuto e rimosso le pastiglie letali o immediatamente sottoposti alle cure veterinarie: “i miei cani avevano appena finito la cura per annullare l’effetto del veleno – continua a raccontarci Jhonny -, ma purtroppo ogni volta bisogna ripetere la terapia, tra l’altro molto costosa”.

Intanto c’è chi pensa di dissuadere i malfattori istallando telecamere di sorveglianza nei propri cortili. Sull’intero territorio provinciale sono allertati gli uomini di polizia municipale, Protezione Civile e Guardia Forestale.

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