Una coppia mano nella mano che cammina lungo la spiaggia. È questa una parte del video mostrato dal Tg1 e girato nel luglio del 1987 raffigurante il giocatore argentano del Cosenza Denis Bergamini e la sua fidanzata di allora, Isabella Internò, durante il loro viaggio a Londra durante il quale – sempre secondo il telegiornale pubblico -, la Internò si era fatta accompagnare in una clinica per praticare l’aborto del figlio concepito poco prima.
Il servizio è andato in onda in attesa che il gip del tribunale di Castrovillari si pronunci sulla richiesta di archiviazione dell’inchiesta riaperta dopo vent’anni con un fascicolo che vede proprio la Internò indagata per omicidio volontario in concorso con ignoti.
“Rivedere questo filmino adesso è veramente doloroso perché rappresenta un viaggio che secondo me è stato l’incubo di tutta la mia vita”, ha raccontato ai microfoni del Tg1 in un’intervista Donata Bergamini, sorella del calciatore, aggiungendo anche che: “Ci troviamo di fronte a una testimone che ha mentito – spiega in merito all’ipotesi del suicidio raccontata dalla Internò -, non c’era neanche un motivo per cui Denis avrebbe potuto togliersi la vita. Non può essere archiviata quest’inchiesta, mi chiedo come sia possibile visto che esistono delle perizie che dimostrano come il camion gli fosse passato sopra quando’era già morto”.
All’interno del servizio, curato da Carolina Casa, viene poi anche ripreso uno spezzone di un’intervista fatta a Bergamini nell’ottobre del 1989 in cui dice che “Non mi propongo niente, prendo quello che viene; mi piace vivere”. Il telegiornale nazionale ripercorre poi la storia giudiziaria di Bergamini, riprendendo le conclusioni dei periti della procura di venticinque anni fa nelle quali si afferma la verosomiglianza della morte di Bergamini prima dell’investimento e riportando le parole del procuratore di Castrovillari secondo il quale “non ci sono elementi che ci facciano pensare ad un omicidio”, ragione per cui è stata chiesta l’archiviazione della nuova inchiesta partita tre anni fa, e “le perizie sono contrastanti”. Motivo questo per cui la famiglia di Denis ha chiesto nuovi esami sul corpo del giocatore e si oppone all’archiviazione dell’inchiesta.
Denis Bergamini fu trovato morto dopo essere stato investito da un mezzo pesante sulla Statale 106 Jonica vicino a Roseto Capo Spulico nel novembre del 1989. Secondo le testimonianze di Isabella Internò, sua fidanzata di allora, e di Raffaele Pisano, autista del camion, quello di Bergamini fu un suicidio e questa è stata anche la verità giudiziaria prima della riapertura delle indagini tre anni fa nel corso delle quali i due sono stati indagati rispettivamente per concorso in omicidio e favoreggiamento e false dichiarazioni. Per questa inchiesta è stata chiesta l’archiviazione nel dicembre dello scorso anno.
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